Dall’incipit del libro:
Tanto è stà despiazevole a tutta la cità nostra el governo de sier Antonio Grimani, considerando la quantità di homeni peridi; el grandissimo numero di l’armada nostra, za molti e molti anni non audito sì grande e più mazor legni; e il perder di Lepanto, che i puti andavano cridando per la terra:
Antonio Grimani,
Ruinà de’ cristiani
Rebello de’ venitiani,
Puòstu esser manzà da’ canni,
Da’ canni, da’ cagnolli,
Ti e toi fiulli!
E su molte botege, su’ muri, vidi Jo scritto:
Antonio Grimani,
Rebello de’ venitiani!
Et i fioli, temendo esser sacomanati a furor de populo, treteno tute specie e haver sotil di caxa, et mandati a’ monestieri e in altri luogi, nè venivano fuor di caxa. Et il suo sarasin, stato gram tempo in caxa, fo bastonato sul campo di Santa Maria Formosa da li puti. Et, concludendo, quasi tutti li parenti lo abandonoe, salvo secrete andavano a caxa. Et li Grimani non venivano a consejo, licet non havesseno colpa. Quel nome era in odio a la terra.
Direzione scientifica dell’edizione elettronica: Emanuela Brusegan (Venezia).
Coordinamento: Vittorio Volpi (Iseo). I volontari sono riuniti e coordinati mediante il gruppo “Sanuto elettronico”: http://it.groups.yahoo.com/group/sanuto/. L’edizione elettronica dei Diarii di Marino Sanudo è sostenuta dalla Comunità Montana di Valle Camonica, dal Consorzio BIM di Valle Camonica.

