Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Biblioteca Nazionale Braidense (http://www.braidense.it/).

Dall’incipit del  libro:

Paolo Joanna andava e veniva per la stanza, vestendosi, straccamente, ancora tutto pieno di sonno. Sul suo letto disfatto stavano una quantità di giornali aperti e spiegazzati, cascavano dalla sponda, giacevano sul tappetino miserabile, erano quelli della sera innanzi, su cui si era addormentato, su cui si era arrotolato, dormendo: quelli della mattina, ancora chiusi dalle fascette multicolori erano deposti sul vecchio tavolino da notte, accant o a una tazza da caffè — e attratte dal fondiccio melmoso del caffè, dove lo zucchero si liquefaceva, le mosche vi ronzavano attorno — e un sottile odore d’inchiostro di stamperia fluttuava nell’aria. Paolo Joanna si vestiva pianamente, per non destare il suo figliuolo. In uno stretto lettuccio il piccolo Riccardo dormiva, con una manina sotto la guancia palliduccia, con le palpebre un po’ ombrate di livido e socchiuse, con la fresca e rossa bocca schiusa: respirava leggermente, impercettibilmente.
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titolo:
I capelli di Sansone
titolo per ordinamento:
capelli di Sansone (I)
autore:
opera di riferimento:
"I capelli di Sansone : romanzo", di Matilde Serao; casa editrice Madella; Sesto S. Giovanni [Milano], 1914
licenza:

data pubblicazione:
13 dicembre 2007
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Daniela Rebagliati, dea.diana.65@alice.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Paolo Alberti paoloalberti@iol.it