La virtù di ChecchinaLiber Liber2016-06-21T14:06:38+02:00
Il romanzo La virtù di Checchina, capolavoro della Serao, dopo essere apparso a puntate sulla Domenica Letteraria, venne pubblicato a Catania nel 1884. Ne è protagonista la giovane e piacente Checchina, sposata ad un medico avaro ed insensibile che non la comprende. Ormai rassegnata ad una vita grigia e monotona, Checchina riscopre la gioia grazie alle attenzioni di un marchese, invitato a cena nella loro casa dallo stesso marito. Decisa a concedersi, la ragazza riuscirà, a tal fine, a superare tutte le difficoltà pratiche tranne una…
Dall’incipit del libro:
Venne ad aprire Susanna, la serva. Portava un vestito di lanetta bigia, stinto, rimboccato sui fianchi, lasciando vedere una sottana frusta di cotonina scura; il grembiule di tela grossa era cosparso di macchie untuose; teneva in mano uno strofinaccio puzzolente. Entrando, Isolina fece una smorfia di disgusto.
— C’è Checchina? — chiese.
— C’è — rispose Susanna, stringendo le sue labbra sottili di beghina.
— E che fa?
— Stiamo ripulendo i mobili, col petrolio.
— Volevo dire che si sentiva questo puzzo! E non ci pigliate una malattia, voi?
— Il puzzo del petrolio non fa male.
— Va’ a dire a Checchina che sono qui, che ho da parlarle, di premura, subito — e cavò dalla tasca un fazzoletto, tutto profumato di Jockeyclub, per tapparsi il naso.

