Publius Papinius Statius (Stazio)Publio Papinio Stazio (Napoli, 40 – 96) è stato un poeta romano.

Figlio di un maestro di retorica (elemento non trascurabile, questo, nella sua formazione poetica), Stazio incarna – forse più di altri – la figura del poeta “professionista”.

Si trasferì a Roma per tentare la fortuna durante l’impero di Domiziano e, in breve tempo, effettivamente si guadagnò – nelle recitazioni pubbliche e nelle gare poetiche – il favore del pubblico e dei grandi signori, che divennero suoi protettori.

D’ingegno duttile e versatile, in questo primo periodo compose libretti per mimi e, oltre al suo primo poema epico, la Tebaide, alcune Silvae, componimenti lirici di circostanza in uno stile facile ed elegante.

Ma, dopo alcuni rovesci, nonostante le preghiere insistenti della moglie Claudia, una musicista, decise di abbandonare la città per far ritorno in Campania.

Vi condusse lo stesso genere di esistenza di poeta mondano al servizio dei nobili romani, che in quella regione approdavano in massa per i loro soggiorni primaverili ed estivi. In Napoli trovò la morte nel 96. Stazio si può definire un letterato professionista, che visse della propria attività.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Publio_Papinio_Stazio

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

 
autore:
Publius Papinius Statius (Stazio)
ordinamento:
Statius, Publius Papinius (Stazio)
elenco:
S