Rudolf SteinerRudolf Steiner nasce il 27 febbraio 1861 a Donji Kraljevec (nel Regno d’Ungheria, dal 1867 nell’impero austro-ungarico, oggi – 2017 – in Croazia, non lontano dall’attuale confine con l’Ungheria).

Dal 1879 al 1883 studia al Politecnico di Vienna alcune discipline scientifiche, fra cui matematica, fisica e chimica, senza conseguire la laurea, cui approderà invece più tardi, in filosofia. Assorbito infatti da numerosi impegni, frequenta i corsi del filosofo Franz Brentano ed ha scambi epistolari con l’allora notissimo filosofo spiritualista Eduard von Hartmann.

L’incontro con il docente di letteratura tedesca Karl Julius Schröer determina il successivo indirizzo dei suoi studi: su sua proposta al professor Joseph Kürschner, curatore di una nuova edizione delle opere di Goethe, nel 1882 Steiner è incaricato di occuparsi delle opere scientifiche del poeta.

Nel 1886 pubblica un primo libro sulla filosofia di Goethe: Linee fondamentali di una teoria della conoscenza della concezione del mondo di Goethe. Di conseguenza, nel 1888 è invitato a lavorare come curatore negli archivi Goethe a Weimar, dove rimane fino al 1896, scrivendo introduzioni e commenti ai quattro volumi di scritti scientifici di Goethe e pubblicando nel 1897 un secondo libro sulla filosofia di Goethe: Goethes Weltanschauung (La concezione del mondo di Goethe).

Nel 1891 Steiner ottiene il dottorato in filosofia all’Università di Rostock, con una tesi sul concetto di ego in Fichte, poi ampliata e pubblicata sotto il titolo Wahrheit und Wissenschaft (Verità e scienza). In quegli anni collabora alle edizioni complete delle opere di Arthur Schopenhauer e di Jean Paul e nel 1894 pubblica Die Philosophie der Freiheit (La filosofia della libertà), il cui sottotitolo (Risultati d’osservazione animica secondo il metodo delle scienze naturali) sembra scelto per collegarsi o contrapporsi alla famosa opera di von Hartmann. L’opera si articola in “Linee fondamentali di una moderna concezione del mondo” e “Risultati di osservazione animica secondo il metodo scientifico”. In questo scritto (il più completo fra quelli filosofici di Steiner) vengono proposte una modalità di conoscenza e una di acquisizione di impulsi all’azione che mostrano entrambe la possibilità della libertà umana.

Steiner comincia anche a leggere i testi dell’anarchico individualista Max Stirner, ma poi li abbandona affermando che essi conducono “nell’abisso” del nichilismo.

Preferisce quindi avvicinarsi alla teosofia, dottrina esoterica propugnata dalla Società teosofica, fondata a New York nel 1875, secondo la quale tutte le religioni del mondo conservano soltanto residui parziali di un’unica verità divina conosciuta nelle varie epoche da un numero ristretto di grandi iniziati. L’avvicinamento avviene nel 1899, allorquando pubblica su “Das Magazin für Litteratur” un articolo intitolato La rivelazione segreta di Goethe, saggio sulla natura esoterica di una fiaba di Goethe, Il serpente verde. Ne segue un invito e poi una serie di conferenze alla Società Teosofica.

Autore di Theosophie. Einführung (Teosofia: un’introduzione) (1904) e conferenziere attivo in tutta Europa, Steiner contribuisce alla crescita della sezione tedesca e ne è presidente fra il 1902 e il 1912.

A partire dal 1904 Steiner sviluppa queste sue attività di conferenziere, che daranno luogo a una sterminata produzione di registrazioni e trascrizioni da parte dei suoi collaboratori (spesso non riviste dall’autore). Annie Besant (presidentessa della Società Teosofica) lo nomina responsabile della sezione esoterica della sezione tedesca.

Sempre del 1904 è Teosofia – Un’introduzione alla conoscenza soprasensibile che comprende i seguenti argomenti: “La natura corporea, animica e spirituale dell’uomo”, “Corpo, anima e spirito”, “Reincarnazione e karma”, “Il mondo animico”, “Il mondo spirituale”, “Lo spirito nel mondo spirituale dopo la morte”, “Le forme-pensiero e l’aura umana”, “Il sentiero della conoscenza”.

Fra il 1904 e il 1905 pubblica L’Iniziazione: “Come si conseguono conoscenze dei mondi superiori?”, “I gradini dell’iniziazione”, “Le condizioni necessarie per l’educazione occulta”, “La vita di sogno del discepolo”, “La continuità della coscienza”, “Il Guardiano della soglia”.

Alla fine del 1906 Steiner fa un viaggio in Italia con Marie von Sivers, che nel 1914 diverrà sua moglie. Almeno dal 1907 in poi, le tensioni tra Steiner e la Società teosofica cominciano a crescere in maniera costante e progressiva, fino a sfociare nel 1912 nel distacco definitivo di Steiner e nella creazione dell’Antroposofia.

Due le cause principali per la rottura insanabile tra le due visioni: la prima, l’orientamento verso il cristianesimo europeo da parte di Steiner, rispetto alla visione più fortemente basata sull’Induismo di Annie Besant ed il maggior interesse orientale-asiatico dei teosofi sotto la sua guida; ma più nell’immediato, Steiner aveva pubblicamente preso le distanze dalla promozione che stava facendo la Besant di Jiddu Krishnamurti come nuovo Buddha (Maitreya). A questo punto, Steiner ed un gruppo di teosofi tedeschi di primo piano fondano ufficialmente la “Società Antroposofica” nel mese di dicembre del 1913.

In estrema sintesi, l’antroposofia asserisce che la realtà universale è una manifestazione divina in continua evoluzione. Anche gli uomini evolvono, attraverso innumerevoli reincarnazioni, nello sforzo costante di elevare il proprio spirito, cambiando così il destino che si sono dati con le loro azioni precedenti. Secondo l’enciclopedia Treccani: «L’antroposofia si fonda su una (cosiddetta) ‘scienza occulta’, vale a dire su una serie di esperienze reali, di ordine psichico e spirituale, che divengono accessibili per coloro i quali applichino i metodi di sviluppo spirituale capaci di porre l’uomo a contatto del mondo soprasensibile». Dunque, per “scienza occulta” non si intende una conoscenza che debba rimanere nascosta (ed eventualmente rivelata ad una ristretta cerchia di adepti), ma piuttosto una scienza dell’occulto, cioè di una realtà che normalmente resta nascosta, ma che pur non di meno può essere rivelata a tutti. Steiner sosteneva inoltre di non rinnegare il metodo scientifico, che però riteneva incompleto, perché attento alla sola realtà materiale, e ne proponeva una versione “più onnicomprensiva” che includesse anche il mondo spirituale.

Presto la stragrande maggioranza dei membri tedeschi della “Società Teosofica” lo segue nel nuovo gruppo; i transfughi vengono esclusi definitivamente dalla Società Teosofica nel gennaio 1914.

È del 1910 La scienza occulta nelle sue linee generali: “L’essere dell’uomo”, “Sonno e morte”, “L’evoluzione del mondo e dell’uomo”, “La conoscenza dei mondi superiori (dell’iniziazione)”, “Presente e futuro dell’evoluzione cosmica e umana”, “Alcune particolarità della scienza dello spirito”.

Trasferitosi in Svizzera, Steiner progetta i due Goetheanum a Dornach. Il primo, costruito in legno tra il 1913 e il 1920, viene distrutto la notte del Capodanno 1922 da un incendio probabilmente doloso (da parte di nazionalisti tedeschi), il secondo, realizzato in cemento armato, è completato nel 1928 dopo la sua morte.

Fra il 1923 e il 1925 è pubblicata La mia vita, racconto autobiografico in cui l’autore rende in modo vivo gli eventi e l’ambiente culturale della giovinezza e della maturità ed espone il suo cammino spirituale.

Muore nel 1925 di malattia, secondo alcuni avvelenato.

Pensiero

Steiner ha espresso opinioni in vari campi, quali filosofia, sociologia, antropologia, economia e musicologia, basandosi sulla sua “scienza dello spirito”. Oggi è noto prevalentemente per la “pedagogia Waldorf”, per una medicina alternativa (la medicina antroposofica), per l’agricoltura biodinamica e per le sue influenze in architettura.

La pedagogia Waldorf

Si tratta di un metodo educativo basato sulle teorie antroposofiche.

Caratteristiche principali della prima scuola Waldorf furono la totale autonomia nella nomina degli insegnanti; l’assenza di libri di testo e di programmi scolastici predefiniti; l’autogestione del collegio dei docenti e l’autofinanziamento (anche attraverso importanti donazioni).

Medicina antroposofica

L’approccio diagnostico-terapeutico della medicina antroposofica si fonda sul monismo tipico dell’antroposofia e perciò considera l’uomo una totalità psico-fisico-energetica, la cui cura si avvale prevalentemente di rimedi omeopatici.

Va per altro rilevato che, già al principio della sua attività in campo medico, Steiner dichiarò nettamente: “Non interverrò mai in alcun modo in un trattamento qualsiasi; non l’ho mai fatto. Curare le malattie è compito di medici professionisti”. Per essere un vero medico nel senso antroposofico della parola bisogna, Steiner diceva, essere prima di tutto medico nel senso della medicina ufficiale. I suoi contributi, nell’ambito della medicina, non avevano altro scopo se non quello di ampliare la medicina generalmente praticata, non di sostituirla.

Agricoltura biodinamica

Dopo la morte di Steiner, la società antroposofica pubblicò il testo: “Impulsi Scientifico Spirituali per il Progresso dell’Agricoltura”, che è all’origine dell’agricoltura biodinamica; il testo è tratto da una serie di otto lezioni sull’agricoltura, che riguardavano la fertilità del suolo e le forze cosmiche e spirituali che impregnano, secondo la sua opinione, il nostro mondo.

L’agricoltura biodinamica è un metodo di coltivazione basato sulla visione spirituale antroposofica del mondo per la produzione agricola, in particolare di cibo, che si ritiene in maggior equilibrio con l’ecosistema terrestre, incorporando l’idea di “agricoltura biologica” e invitando, con un approccio “olistico”, a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso.

Influenze in architettura

L’influenza di Steiner si è estesa anche nel campo dell’“architettura organica”, una branca dell’architettura moderna che promuove un’armonia tra l’uomo e la natura, la creazione di un nuovo sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale attraverso l’integrazione dei vari elementi artificiali propri dell’uomo (costruzioni, arredi, ecc.) e quelli naturali del sito.

Fonti

Note biografiche a cura di Roberto Rogai.

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Cronaca dell'Akasha
    Utilizzando fin dal titolo l’antico vocabolo sanscrito che definisce l’etere o lo spazio, Steiner allarga il concetto portandolo a rappresentare l’insieme di tutte le conoscenze, di ogni evento nello spazio e nel tempo.
  • L'Iniziazione
    Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori?
    L'autore espone in questo libro la tesi secondo la quale in ogni uomo esistono facoltà - che egli descrive come ordinariamente latenti - le quali, se opportunamente destate, permettono all'uomo stesso di acquisire conoscenze sui mondi superiori.
  • Il mondo dei Sensi e il mondo dello Spirito
    Sei conferenze tenute da Steiner tra la fine del 1911 e l'inizio del 1912. L'autore spiega, alla luce del suo pensiero “chiaroveggente”, come l'uomo, giunto all'esaurirsi della “scienza delle idee”, cioè della filosofia, si trovi davanti al bivio che lo conduce, da una parte nel mondo dei sensi esteriori e dall'altra verso la scienza dello spirito.
  • Le opere scientifiche di Goethe
    Questo e-book raccoglie le introduzioni di Steiner alle diverse opere scientifiche di Goethe. Steiner, il quale dedicò una parte importante della sua vita e delle sue risorse intellettuali allo studio e alla diffusione del pensiero dell’intellettuale tedesco, curò, tra il 1882 e il 1897, l’edizione di queste opere di Goethe per la Kürschner National-Literatur.
  • La scienza occulta nelle sue linee generali
    L'essere dell'uomo. Sonno e morte. L'evoluzione del mondo e dell'uomo. La conoscenza dei mondi superiori (dell'iniziazione). Presente e futuro dell'evoluzione cosmica e umana. Alcune particolarità della scienza dello spirito.
  • Teosofia
    Un'introduzione alla conoscenza supersensibile del mondo e del destino dell'uomo
  • Il Vangelo di Giovanni
  • Il Vangelo di Marco
    La lettura di quest’opera sembra aprire la strada verso una nuova esperienza e conoscenza del Cristo, che va molto al di là degli insegnamenti tradizionali della Chiesa.
  • Il Vangelo di Matteo
    È un testo che si rivolge a lettori aperti a prospettive totalmente “altre” rispetto a quelle che usualmente si incontrano e non esclude la possibilità di un rifiuto totale.
 
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Rudolf Steiner
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