Per gentile concessione del prof. Goffredo Raponi (cenni biografici) che ha curato traduzione e note. Il testo è stato realizzato in collaborazione con l’associazione “Festina Lente C.I.R.S.A.“.

La commedia si svolge in un ducato francese, ma la maggior parte dell’azione si svolge in un luogo chiamato la Foresta di Arden.

Federigo ha usurpato il ducato ed esiliato suo fratello maggiore, il Duca legittimo. Alla figlia del duca, Rosalinda, è stato permesso di rimanere a corte perché ella è la migliore amica e cugina dell’unica figlia di Federigo, Celia. Orlando, un giovane gentiluomo del regno che si è innamorato di Rosalinda, è costretto a scappare da casa sua a causa delle persecuzioni di suo fratello maggiore, Oliviero. Federigo si arrabbia con Rosalinda e la bandisce dalla corte. Celia e Rosalinda decidono di scappare insieme, accompagnate dal giullare Pietraccia. Durante la fuga Rosalinda si traveste da uomo, dandosi il nome di Ganimede (“Il paggio di Giove”), mentre Celia si fa chiamare Aliena (la parola latina per “straniera”).

I tre arrivano nella idilliaca Foresta di Arden, dove ora vive il Duca esiliato, circondato da alcuni suoi sostenitori, tra i quali c’è il melanconico Jaques, innamorato di Aldrina. “Ganimede” ed “Aliena” non incontrano immediatamente il duca ed i suoi compagni, poiché prima incappano in Corino, un affittuario impoverito, e si offrono di comprare la capanna cadente del suo padrone.

Orlando vede Oliviero nella foresta e lo salva da una leonessa, atto che fa pentire Oliviero per aver trattato male Orlando. Oliviero incontra Aliena (che è, in realtà, Celia) innamorandosi di lei, e i due decidono di sposarsi. Orlando e Rosalinda, Oliviero e Celia, Silvio e Febe, e Pietraccia e Aldrina si sposano tutti insieme nella scena finale, e subito dopo scoprono che anche Federigo si è pentito delle sue colpe, decidendo di ridare il trono al fratello ed adottare uno stile di vita religioso. Jaques, sempre melanconico, decide di seguire l’esempio di Federigo e di dedicare la sua vita alla religione.

Sinossi tratta da Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Come_vi_piace

Dall’incipit del libro:

ORLANDO – Sicché, se non ricordo male, Adamo,
tutta l’eredità di nostro padre
per me, in sostanza, si riduce a questo:
un migliaio di misere corone
e, in cambio della sua benedizione
al mio fratello maggiore, l’impegno
di costui, come tu ora mi dici,
di provvedere ad allevarmi bene.
E qui cominciano le mie disgrazie.
Lui mantiene agli studi, fuori casa,
l’altro fratello, Giacomo,
e non si parla che del gran profitto
ch’egli ne trae; mentre io son qui
ad essere allevato dentro casa
come un bifolco, e, a dirla proprio tutta,
tirato su senza un’educazione;
ché non si può chiamare educazione
questa mia, che non è diversa in nulla
dal governo dei buoi in una stalla.

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titolo:
Come vi piaccia
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autore:
opera di riferimento:
traduzione originale da William Shakespeare "The Complete Works", di William Shakespeare, edizione curata dal prof. Peter Alexander Collins, London & Glasgow, 1951/60 Pagg. XXXII - 1370
cura:
Peter Alexander
licenza:

data pubblicazione:
15 gennaio 2001
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità ottima
digitalizzazione:
Goffredo Raponi, pontinus@alfanet.it Filippo Raponi Festina Lente C.I.R.S.A., http://www.mclink.it/assoc/festinalente/
pubblicazione:
Maria Mataluno, m.mataluno@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it Catia Righi, catia.righi@risorsei.it
traduzione:
Goffredo Raponi