Carlo TrescaCarlo Tresca (Sulmona, 9 marzo 1879 – New York, 11 gennaio 1943) è stato un sindacalista, giornalista, editore, anarchico, antifascista e drammaturgo italiano naturalizzato statunitense.

Laureato in Giurisprudenza, Carlo Tresca fu attivo in Italia come segretario di settore della Federazione dei Lavoratori Italiani nelle Ferrovie. Si trasferì negli Stati Uniti nel 1904, per sfuggire ad una condanna al carcere inflittagli per la sua attività politica in Italia.

Tresca divenne una figura importante tra gli italo-americani nel suo tentativo di fermare i tentativi da parte di Benito Mussolini di organizzare gli immigranti italiani in gruppi di appoggio al Fascismo.

A quel tempo, Tresca dirigeva un giornale antifascista, Il Martello, in cui bollava Mussolini come un nemico di classe e traditore.

A New York, Tresca iniziò anche una campagna pubblica di opposizione alla mafia.

Nel 1943 Tresca, a quel tempo in libertà vigilata, era sotto la sorveglianza della polizia. L’11 gennaio mentre usciva dall’ufficio del giudice di sorveglianza, riuscì ad eludere gli agenti che lo controllavano.

Due ore più tardi, Tresca attraversava la Fifth Avenue a piedi quando una Ford nera si fermò di fianco a lui. Un uomo armato scese dall’auto e gli sparò nella schiena con una pistola, uccidendolo sul colpo.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Tresca

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autore:
Carlo Tresca
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Tresca, Carlo
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