Opera composta, corretta e donata al progetto Manuzio dalla Edizioni B.A. Graphis, casa editrice della Graphiservice srl, società controllata dalla editrice G. Laterza e Figli S.p.A., su suggerimento del Dott. Claudio Lodoli, consigliere delegato.
Dall’incipit del libro:
Nel presentare un nuovo volume del Tozzi non ci dovrebbe essere bisogno di aggiungere parola, se non, forse, per spiegarne le origini, o le intenzioni di chi ne curò la stampa. Notando le incertezze o inesattezze di alcuni giudizi susseguitisi in molti giornali e riviste, mi sono accorta della necessità di dare a conoscere meglio il Tozzi a coloro che per giudicare della sua arte debbono riferirsi unicamente ad opere le quali, perché appartenenti tutte a periodi di travaglio e di lotta, dovrebbero considerarsi, piuttosto, in quanto a valore psicologico, indici di stato d’animo transitori che di realtà spirituale permanente. Distinzione che non viene fatta quasi mai; così, mentre concorde è il riconoscimento della perfezione di espressione e di forma raggiunta nell’arte dal Tozzi, da pochi è ammesso che questa eccellenza, anzi che il frutto di gravi studi o paziente tirocinio, sia prima di tutto, in ogni sua caratteristica – come lucidità scultorea del pensiero, acutezza d’analisi, sincerità di sentimento, ecc. – rivelazione non dubbia di una poderosa potenza creatrice, predestinata immancabilmente ad affermarsi in opere di valore spirituale universale, se all’autore fosse stato concesso il tempo, o data la possibilità , di compiere la propria evoluzione interiore e di fermarsi sulle acquistate certezze.


