Dall'anno MCCCC fino all'anno MD

L’esigenza di sistemazione di una letteratura complessa e vasta come quella italiana era avvertita anche dagli studiosi non italiani. Per es., Gottfried Leibniz (1646 – 1716), bibliotecario alla corte di Hannover, cercò spesso di convincere Antonio Magliabechi a iniziare un lavoro del genere; ma in passato erano state compilate solo opere parziali o incomplete. Nel XVII secolo Giacomo Filippo Tomasini aveva raccolto la vita e le opere degli scrittori italiani più illustri; Giovanni Mario Crescimbeni e Francesco Saverio Quadrio si erano limitati alla poesia aulica. Una sistemazione completa era stata tentata da Giammaria Mazzuchelli (1707-1765) con una specie di dizionario enciclopedico degli scrittori italiani, disposti nell’ordine alfabetico del cognome; ma l’impresa si era interrotta dopo la lettera “B”.

Nel 1770 Girolamo Tiraboschi ricevette da Francesco III d’Este, duca di Modena, la direzione della Biblioteca estense, guidata in precedenza da Francesco Antonio Zaccaria e da Ludovico Antonio Muratori. Si dedicò con impegno e solerzia nell’opera e nel decennio 1772-1782 riuscì a completare una prima edizione, in 13 volumi. Occorre tuttavia precisare che per Girolamo Tiraboschi il termine “letteratura” non si riferiva soltanto alle opere letterarie, alle “belle lettere”, ma comprendeva tutte le varie espressioni di ciò che era noto come “cultura”, ciò che si tramandava con gli scritti o con le opere d’arte (arti figurative, filosofia, teologia, matematica, medicina, astrologia, diritto, ecc.) e le istituzioni dedicate alla loro trasmissione (scuole, accademie, biblioteche, ecc.). Inoltre per il Tiraboschi l’”Italia” era una espressione geografica, in quanto indicava “quel tratto di paese che or dicesi Italia”, per cui il primo volume dell’opera faceva riferimento agli etruschi, ai “popoli della Magna Grecia” e dell’antica Roma, indipendentemente dalla lingua.

Ciascun volume (“tomo”) dell’opera comprendeva un periodo di tempo ben definito, per es. un intero secolo. Dopo uno sguardo generale alla situazione politica italiana, Tiraboschi esaminava in tanti piccoli capitoli, la storia delle università, delle biblioteche, dei viaggi, della religione, della matematica, e così via, fra cui anche della poesia italiana e latina, della grammatica, della retorica e così via. L’opera, che Tiraboschi continuò a curare a lungo, ebbe successo tanto che Tiraboschi preparò una nuova edizione in 16 tomi che venne pubblicata nel periodo 1787-1794.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_letteratura_italiana_(Tiraboschi)

Dall’incipit del libro:

La gloria a cui nel secolo precedente avevano sollevata la poesia italiana Dante e il Petrarca, e la perfezione a cui essa da questi due poeti era stata condotta, pareva che la dovesse render l’oggetto dell’amore e dello studio di tutti coloro che pel loro felice ingegno sperar poteano di pareggiarne, o forse ancora di superarne la fama. E nondimeno essa fu quasi dimenticata, e non ricadde per poco nella antica rozzezza. Pochi, e per lo più di non molto valore, sono i verseggiatori italiani di questo secolo, e se se ne traggono alcuni che fiorirono verso la fine, appena ritroviamo chi debba essere rammentato con lode. Onde ciò avvenisse, non è difficile a mio parere d’intenderlo. Il passaggio di alcuni Italiani in Grecia, e la venuta in Italia di alcuni Greci ne’ primi anni del secolo di cui scriviamo, anzi fino dagli ultimi del precedente, risvegliò fra gl’Italiani un vivo entusiasmo per la greca letteratura; e ad essa si volser quasi tutti coloro che vollero aver luogo, e ottener nome fra gli eruditi. Quindi ancor venne lo studio della platonica e della aristotelica filosofia e le tante traduzioni e i tanti comenti degli antichi filosofi greci. Al tempo medesimo i codici greci venuti dall’Oriente risvegliarono il desiderio di andare in traccia ancor de’ latini, e perciò in niuna cosa più s’occuparono i dotti, che nel ricercare ogni angolo delle polverose biblioteche, nello scoprire le opere de’ classici autori, nel confrontarne i diversi codici, nel farne copie, nel dichiararle, nel commentarle.

Il testo è presente in formato immagine sul sito The Internet Archive (http://www.archive.org/).
Alcuni errori sono stati verificati e corretti sulla base dell’edizione di Milano, Società tipografica de’ classici italiani, 1823, presente sul sito OPAL dell’Università di Torino
(http://www.opal.unito.it/psixsite/default.aspx).

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titolo:
Storia della letteratura italiana. Tomo VI – Parte III
sottotitolo:
Dall'anno MCCCC fino all'anno MD
titolo per ordinamento:
Storia della letteratura italiana. Tomo VI – Parte III
autore:
opera di riferimento:
Storia della letteratura italiana del cav. abate Girolamo Tiraboschi... Tomo 1. [-9. ]: 6: Dall'anno 1400. fino all'anno 1500. 3 . Firenze: presso Molini, Landi, e C. o, 1809. - V, [2] p., p. 820-1182
copertina:
[elaborazione da] "Ritratto di Lorenzo de' Medici (1449-1492)" di Girolamo Macchietti (1535–1592) - Tesoro dei Granduchi, Firenze - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lorenzo_de%27_Medici-ritratto.jpg - Pubblico dominio.
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data pubblicazione:
28 luglio 2014
opera elenco:
S
ISBN:
9788828101390
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Ferdinando Chiodo, f. chiodo@tiscali. It
impaginazione:
Carlo F. Traverso
Ugo Santamaria (revisione)
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
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Ugo Santamaria