Dall’incipit del libro:
Qual è la vera causa dell’enorme consumo che fanno gli uomini di tutte le specie di eccitanti e di narcotici, come il vino, l’acquavite, l’ascisc, l’oppio ed alcuni prodotti meno noti e meno in uso, come la morfina, l’etere, e parecchie altre sostanze analoghe? Qual’è l’origine di questa abitudine presa da quasi tutti gli uomini, e perchè mai questa abitudine si è sparsa con tanta rapidità e si mantiene con tanta tenacia fra le persone di tutte le classi e di tutte le posizioni, tanto fra i selvaggi quanto fra i popoli civili? A che dunque attribuire questo fatto indiscutibile che là dove il vino, l’acquavite, la birra sono sconosciuti, si consuma l’oppio, l’ascisc, ecc. mentre poi l’uso di fumare si può dire universale?
Traduzione di Eugenio Wenceslao Foulques.
Contiene anche “I due pellegrini”, “Il primo distillatore”, “Parabole”.

