Dall’incipit del libro:
Raccogliere in ordine nuovo le sparse idee degli autori possenti per fecondità di pensiero; illustrare le oscure, recandole in più usitato linguaggio, e deducendone nuove conseguenze; de’ concetti men veri notare il difetto, e del difetto la scusa; compararli co’ precedenti autori, e co’ vissuti poi; far sentire la convenienza tra il cuore e l’ingegno, gli scritti e la vita ; questi uffizi dell’alta critica, quanto sia raro compire, gli esempi ci dicono. Ragionando del Vico, noi c’ingegneremo d’adempirne qualcuno, quanto all’angustia della mente e dello spazio prefisso ci sarà conceduto. Sulle idee dell’uomo, oramai meglio note, ci fermeremo meno: i germi di verità innovatrici e coraggiose, nascosti in un inciso, in un epiteto, trarremo con più cura alla luce: il qual saggio se si continuasse per tutte le opere sue, ne uscirebbe un forte e ampio ordine di pensamenti, intorno all’educazione, all’arte del dire, alla poesia, alle lingue, alla filosofia metafisica e fisica, alla morale e alla giurisprudenza, alla storia degli uomini, delle repubbliche, della religione.


