Dall’incipit del libro:

Ogni paese, pare a me, ha il diritto di aggiustare i fatti suoi come piú gli garba. Quanto a strade, nel paese nostro, ebbene, fate conto che non ne esistano: vicoletti angusti e tortuosi, un vero labirinto di rotaie e trabocchetti. Al nostro Re non vanno a sangue i quartieri ariosi; per lui le strade sono altrettanti sfogatoi pei quali i sudditi gli possono sgusciar di mano. Qui è tutt’altra cosa. Nessuno vi caccia i bastoni tra le gambe, nessuno v’impedisce di andare dove meglio vi piace; e con tutto ciò non v’è nessuno che scappi via. Ad aver queste strade, il nostro paese si sarebbe spopolato in meno di niente.

Traduzione di Federigo Verdinois.

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titolo:
Il re della camera buia
titolo per ordinamento:
re della camera buia (Il)
autore:
opera di riferimento:
Il re della Camera buia : dramma / di Rabindranath Tagore. Traduzione e introduzione di F. Verdinois, unica autorizzata per l'Italia - Lanciano: Lanciano : Carabba, 1921. – 166 p. ; 17 cm..
licenza:

data pubblicazione:
3 gennaio 2012
opera elenco:
R
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
traduzione:
Verdinois, Federigo