La Gerusalemme conquistata è la riscrittura “riveduta e corretta” del capolavoro del poeta Torquato Tasso, il poema Gerusalemme liberata (che era stato concluso nel 1575 e stampato nel 1581). Tasso vi lavorò dal 1582 al 1593 e la pubblicò a Roma nel 1593 con dedica al cardinale Cinzio Aldobrandini, nipote di papa Clemente VIII e mecenate del poeta negli ultimi anni della sua vita.
Con quest’opera Tasso era convinto di aver costruito un poema perfetto, migliore della Liberata (lo chiamava “a mia figlia prediletta”), ma la Conquistata non ebbe il successo letterario tra pubblico e critica che venne riservato alla Liberata.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerusalemme_conquistata
Dall’incipit del libro:
1
Io canto l’arme e ‘l cavalier sovrano,
che tolse il giogo a la cittá di Cristo.
Molto co ‘l senno e con l’invitta mano
egli adoprò nel glorïoso acquisto;
e di morti ingombrò le valli e ‘l piano,
e correr fece il mar di sangue misto.
Molto nel duro assedio ancor sofferse,
per cui prima la terra e ‘l ciel s’aperse.
2
Quinci infiammâr del tenebroso inferno
gli angeli ribellanti, amori e sdegni;
e, spargendo ne’ suoi veneno interno,
contra gli armâr de l’Oriente i regni:
e quindi il messaggier del Padre eterno
sgombrò le fiamme e l’arme e gli odi indegni,
tanto di grazia diè nel dubbio assalto
a la croce il Figliuol spiegata in alto.

