L’Unione europea (abbreviata in UE o Ue) è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici. La sua formazione sotto il nome attuale risale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1º novembre 1993), al quale gli stati aderenti sono giunti dopo un lungo percorso intrapreso dalle Comunità europee precedentemente esistenti e attraverso la stipulazione di numerosi trattati, che hanno contribuito al processo di integrazione europea.
Essa garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all’interno del suo territorio attraverso un mercato europeo comune e la cittadinanza dell’Unione europea, promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro l’esclusione sociale e la discriminazione, favorisce il progresso scientifico e tecnologico e mira alla stabilità politica, alla crescita economica e alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri, cercando di attenuare le differenze socio-economiche tra i vari stati membri e incrementarne il benessere socio-economico.
Le competenze dell’Unione europea spaziano dalle politiche economiche (agricoltura e commercio) agli affari esteri, alla difesa e alla protezione ambientale, con una politica agraria comune, una politica estera comune e la presenza di fondi strutturali per il raggiungimento degli obiettivi socio-economici preposti. In alcuni di questi campi tali funzioni la rendono dunque simile a una federazione di stati (per es. per quanto riguarda gli affari monetari o le politiche ambientali), mentre in altri settori l’Unione è più vicina a una confederazione (mancando di una Costituzione, ordinamento giuridico, politica interna e politica industriale comuni) o a un’organizzazione politica sovranazionale (come per la politica estera).
Le politiche di unione economica e monetaria dell’Unione europea hanno portato nel 1999 all’introduzione di una moneta unica, l’euro, attualmente adottato da 19 stati dell’Unione, che formano la cosiddetta eurozona, con una politica monetaria comune regolata dalla Banca Centrale Europea (BCE).
Il 12 ottobre 2012 è stata insignita del premio Nobel per la pace, con la seguente motivazione: «per oltre sei decenni ha contribuito all’avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa».
La costituzione di entità statali o parastatali che comprendessero l’intero territorio europeo può essere fatta risalire a periodi storici ben antecedenti rispetto alla fondazione dell’Unione europea. Il primo organismo di tale genere fu l’Impero romano, che tuttavia non condivideva la medesima estensione geografica dell’Unione (essendo incentrato sul mar Mediterraneo); inoltre le conquiste territoriali romane dipendevano dalla potenza militare dell’Impero, e le province annesse dovevano sottostare a un’amministrazione statale fortemente centralizzata.
Esempi successivi includono l’Impero dei Franchi di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero (una struttura meno omogenea, che era caratterizzata da un’amministrazione decentrata) e l’unione doganale che si venne a creare sotto il dominio di Napoleone dopo l’anno 1800.
Una delle prime proposte di riunificazione pacifica del continente sotto l’egida di un’unica istituzione sovranazionale fu avanzata dal pacifista Victor Hugo; a ogni modo, l’idea cominciò a prendere fortemente piede solamente dopo le due guerre mondiali, guidata dalla determinazione a completare rapidamente la ricostruzione dell’Europa ed eliminare l’eventualità di nuovi, futuri conflitti fra le sue nazioni. Esemplare in tal senso fu il Manifesto di Ventotene, redatto al confino da Ernesto Rossi, Eugenio Colorni ed Altiero Spinelli.
Furono fondamentalmente considerazioni di questo tipo a portare, nel 1951, la Germania Ovest, la Francia, l’Italia e gli Stati del Benelux a istituire la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, entrata in vigore nel 1952.
La prima unione doganale fra paesi europei, la cosiddetta Comunità economica europea, fu istituita mediante il Trattato di Roma del 1957 e implementata nel 1958; successivamente rinominata Comunità europea, è stata uno dei “tre pilastri” dell’Unione europea, secondo i dettami del Trattato di Maastricht che ha introdotto l’unione politica, nei campi della giustizia e affari interni e della Politica estera e di sicurezza comune.
Oggi le principali posizioni in merito all’Unione europea sono divise tra europeisti, euroscettici e antieuropeisti.
Fonti
Note biografiche a cura di Pier Filippo Flores