Alfredo ViolanteAlfredo Violante (Rutigliano, 25 ottobre 1888 – Mauthausen, 24 aprile 1945) è stato un giornalista e antifascista italiano.

Avvocato e Giornalista barese, a venticinque anni diventò caporedattore del Corriere delle Puglie e a questo giornale collaborò anche come corrispondente di guerra. Infatti fu sottotenente nella Prima guerra mondiale e venne ferito, potendo tornare quindi a casa.

In seguito collaborò con numerosi quotidiani e riveste tra cui La Gazzetta di Puglia evoluzione del Corriere delle Puglie.

Negli anni Venti ritornò al giornalismo con Il Nuovo Corriere. Nel 1921 denunciò l’assassinio del deputato socialista Giuseppe Di Vagno per mano fascista.

Intanto si legò ai meridionalisti Gaetano Salvemini, Tommaso Fiore e al poeta e giornalista armeno Hrand Nazariantz che sarebbe stato incaricato di comporre il suo necrologio letto a Radio Bari

La vita del suo nuovo giornale fu molto breve; Violante decise perciò di abbandonare la Puglia e, nel 1926, si stabilì a Milano. Nel capoluogo lombardo continuò a scrivere, pubblicando i propri articoli in un quindicinale chiamato «La Puglia» e poi «Terra di Puglia».

Nell’estate del 1943 entrò nella Resistenza italiana, fondò il “Partito progressista italiano Alta Italia” e un giornale clandestino, Il Progresso. Il 1º dicembre del 1943 venne arrestato, insieme a Ubaldo Brioschi, per attività sovversiva.

Violante fu dapprima detenuto nel carcere di San Vittore, poi nel campo di Fossoli, infine nel giugno del 1944 trasferito nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. Venne ucciso in una camera a gas il 24 aprile del 1945.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Violante

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Alfredo Violante
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Violante, Alfredo
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