Dall’incipit del libro:

Andria va orgogliosa di tre aggettivi, che le derivano dalla fertilità dei suoi campi, dall’indole dei suoi cittadini, da un episodio storico del tempo delle Crociate.
Andria è stata sempre ferax felix fidelis e queste sue qualità le sono state riconosciute in versi latini da Federico Hohenstaufen, che onorò la città pugliese del suo affetto e della sua alta protezione.
Durante la spedizione di Federico a Gerusalemme, parecchie città pugliesi si ribellarono all’Imperatore e parteggiarono per il Papa.
Andria restò fedele e tornato Federico – nel 1229 – da Terra Santa, organizzò per il suo imperatore tali feste che i cronisti ne fecero le meraviglie.
Tra le altre manifestazioni di giubilo e di omaggio, ne organizzò una che fu particolarmente cara al cavalleresco imperatore.
Cinque giovanetti, riccamente vestiti, si presentarono come ostaggio di fedeltà e giunti alla sua presenza gli recitarono cinque esametri latini, nei quali affermavano che i cittadini devoti e grati al duce supremo volevano essere per sempre con lui.

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titolo:
Andria e Castel del Monte belvedere di Puglia
titolo per ordinamento:
Andria e Castel del Monte belvedere di Puglia
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opera di riferimento:
Andria e Castel del Monte belvedere di Puglia / [A. Violante]. - Milano : Sonzogno, stampa 1929. - 16 p. : ill. ; 30 cm. - (Le cento città d'Italia illustrate ; 293).
licenza:

data pubblicazione:
12 luglio 2016
opera elenco:
A
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it