Amadeo Vives Roig (Collbató, Barcellona, 18 novembre 1871 – Madrid, 2 dicembre 1932) è stato un compositore spagnolo, autore di oltre un centinaio di lavori teatrali tra opere, operette e zarzuelas. Si è distinto soprattutto per queste ultime, in particolare per Maruxa, Bohemios e Doña Francisquita, considerate tra le opere di punta del genere.
Persona di grande cultura, ha lasciato anche un’opera letteraria di ingente valore, che comprende vari saggi di estetica musicale, un libro autobiografico, Sofía (1923) e una commedia teatrale di successo, Jo no sabia que el món era així (Non sapevo che il mondo fosse così) presentata per la prima volta a Barcellona nel 1929.
Amadeu Vives nacque il 18 novembre 1871 a Collbató, un piccolo villaggio alle pendici del monte Montserrat, che all’epoca contava appena 800 abitanti. Figlio di Rafael Vives Solá e Josefa Roig Deu, umile famiglia di panettieri, fu stato battezzato nella chiesa di San Cornelio.
All’età di cinque anni, inizia ad accompagnare il fratello Camilo, dieci anni più anziano di lui, nel vicino paese di Esparraguera per frequentare le lezioni di musica del signor Flaquer, organista della chiesa parrocchiale locale. Studia armonia e composizione con José Ribera Miró, organista della cappella musicale della chiesa parrocchiale di Santa Ana a Barcellona.
Nel 1891 partecipa, con Lluís Millet, alla creazione della società corale ”Orfeó Català”, la chiave di volta del rinascimento musicale catalano. Divenne poi allievo di Felipe Pedrell, figura fondamentale della musica spagnola del XX secolo. Ben presto si trasferì a Madrid, dove trascorse il resto della sua vita. Lì pubblicò per la prima volta una serie di opere concertanti, assoli e molti canti corali prima di passare alle zarzuelas che lo avrebbero reso famoso.
La sua prima zarzuela in un atto unico (género chico) La primera del barrio (1898), fu rappresentata al Teatro de la Zarzuela di Madrid, ma furono i successivi lavori ad incontrare un certo successo, soprattutto Don Lucas del Cigarral (1899) e La balada de la luz (1900). La sua vera svolta critica e popolare arrivò con Bohemios, del 1904, Maruxa (1914) e con Doña Francisquita (1923), una zarzuela in tre atti (Género Grande), senza dubbio l’opera più conosciuta e apprezzata di tutto il suo repertorio.
Vives è stato anche giornalista e collaboratore de La Tribuna; in seguito ha raccolto i suoi articoli in un volume, …Sofía (saggi letterari) pubblicato nel 1923.
Vives morì a Madrid nel 1932. Il 21 settembre 2014 i suoi resti sono stati trasferiti a Collbató.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://es.wikipedia.org/wiki/Amadeo_Vives
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Doña Francisquita
È considerata una delle più grandi opere di zarzuela, ponendosi come modello all'interno del genere. Il libretto, liberamente ispirato alla commedia La discreta enamorada di Lope de Vega, ritrae la Madrid romantica in modo poetico e fedele, creando immagini di grande colore e vivacità, senza cadere nella mera ricreazione storica, essendo quest'opera piena di freschezza. Per le sue caratteristiche, può anche essere definita come un'opera comica di alta qualità. - Maruxa
Un lavoro di grande ricchezza melodica, con una musica raffinata ed elegante.