Pubblicato nel 1897 e digitalizzato a partire dalla prima edizione, questo breve romanzo è destinato alle letture educative delle giovani donne dell’Italia umbertina. Come avviene spesso nella produzione letteraria della Vertua, la protagonista, Lucia, è una diciottenne, orfana di madre, e bellissima, sia nel corpo sia nell’animo. Vive con il padre e la zia in un ambiente agiato, ma soffre della mancanza di un animo sensibile quale il suo, e quale era quello della sua ex governante, cui svela il proprio animo in lunghe lettere.

Il padre si innamora di una vedova e per lei dimentica non solo gli affetti famigliari, ma anche gli obblighi della sua attività lavorativa, che va in rovina. Lucia trova consolazione nella semplicità della casa al mare, sua eredità materna, e nella natura della riviera ligure, dove vive solitaria tra spiaggia e scogli, fino a quando non arrivano gli altri turisti per la stagione balneare. Nell’ambiente ipocrita del bagno, la sua riservatezza è fraintesa per superbia, e quando si diffonde la notizia della rovina economica, c’è chi si allontana, e chi invece pensa che una fanciulla rovinata economicamente si concederà più facilmente a chi ha un solido patrimonio da offrirle. Lo choc della precipitata situazione famigliare porta Lucia vicino alla malattia e a un passo dalla morte. Solo un amore sincero, che finalmente si potrà svelare, muterà nuovamente in meglio le vicende della fanciulla.

Insolita ambientazione marittima per la scrittrice che ha decantato ambienti lombardi, montagne, prealpi, colline e pianure in così tante sue opere, facendo sempre in modo che la sensibilità delle protagoniste si rispecchi nel paesaggio circostante. Ed anche qui la spiaggia stretta fra gli scogli, la vastità delle onde oltre la scogliera, e il camposanto in collina, fanno da testimoni ai momenti più intensi della vicenda di Lucia.

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

NOTA: Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Biblioteca Nazionale Braidense (http://www.braidense.it/dire.html). Realizzato in collaborazione con il Project Gutenberg (http://www.gutenberg.net/) tramite Distributed Proofreaders (http://www.pgdp.net)

Dall’incipit del libro:

Seduta a la piccola, elegante scrivania, presso l’ampia finestra aperta, Lucia, con la penna sospesa su ‘l foglio, guardava fuori i rami dell’ippo castano, che scossi dall’aria degli ultimi giorni di marzo, ondeggiavano nell’azzurro le grosse umide gemme, scintillanti al sole come bottoni di color roseo dorato. I passeri, lieti della promessa del verde, del folto, volavano da un ramo a l’altro ciangottandosi a distanza, desideri , speranze, amorose impazienze. Giù nel giardino, che cingeva intorno la villetta, Wise, il Terranova, con le zampe anteriori poggiate su lo sporto del muricciolo che sosteneva la cancellata, abbaiava a scatti, con il suo cupo vocione da forte, agli operai uscenti dalla fabbrica lì a pochi passi, per il pasto di mezzogiorno.

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titolo:
Il romanzo d'una signorina per bene
titolo per ordinamento:
romanzo d'una signorina per bene (Il)
descrizione breve:
Anche con questo romanzo Vertua si pone il compito di educare le giovani donne dell'Italia Umbertina. Qui la protagonista è Lucia, bellissima diciottenne, orfana di madre, costretta ad affrontare mille difficoltà, in un'ambientazione marina, insolita per la scrittrice.
autore:
opera di riferimento:
Il romanzo d'una signorina per bene / di Anna Vertua Gentile. - Milano : Paolo Carrara, 1897 (Tip. Patronato). - 168 p. ; 16 cm.
licenza:

data pubblicazione:
3 giugno 2007
opera elenco:
R
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed Proofreaders, http://www.pgdp.net
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it