Digitalizzato a partire dalla prima edizione Madella del 1912, questo romanzo si accompagna con tre brevi novelle, e fa parte della copiosa produzione letteraria di Anna Vertua Gentile, dedicata a giovinette e signore.

Il tema centrale del romanzo è la maturazione della protagonista durante un soggiorno in campagna. Luciana è una diciassettenne, sorella maggiore di Evela, ancora una bimba, che trascorre un periodo di tempo presso l’austera zia Lucia. Subito il carattere delle due fa scintille: la severità della zia nei confronti della sorellina provoca la prima “contestazione” di Luciana. Ma due giovani vicini, Ada e Gigi, con il loro carattere mite e sincero riescono a far comprendere a Luciana l’importanza di saper accettare la guida delle persone esperte, e la bellezza della vita in campagna. Con il trasferimento nel paesello dei genitori di Luciana, e con un inaspettato ritorno, arriva il lieto fine per tutti i personaggi: zia Lucia e il burbero padre di Ada e Gigi si addolciscono, e Luciana ed Ada trovano un sincero affetto che le accompagnerà per la vita.

In questo, come negli altri romanzi per fanciulle, l’autrice utilizza espedienti narrativi al fine di educare la gioventù italiana ai migliori sentimenti: onestà, sincerità, amore per la famiglia, capacità di sacrificarsi per il bene delle persone care. Temi che la Vertua condivide con altri narratori suoi contemporanei, a partire da De Amicis, ma che essa sviluppa secondo la propria sensibilità e, spesso, inserendo la natura come specchio dell’anima dei protagonisti, se non come “personaggio” essa stessa.

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

Dall’incipit del libro:

I cinque figli del signor Lomi, un proprietario di campagna, dato alla vita dei campi, dei quali egli stesso prendeva cura intelligente e laboriosa, erano animati dall’aspettativa.
La grande, strabiliante notizia l’aveva recata Ada, la sorella di ritorno dal paese.
A Villa Serena erano aspettate due fanciulle, nipoti di Donna Lucia e Donna Clemenza; dovevano venire quello stesso giorno; già si era veduta la carrozza correre lungo lo stradale della stazione; per certo la carrozza doveva andare incontro alle fanciulle.
Non c’era tempo da perdere; bisognava attraversare il giardino e la vigna di corsa per essere in tempo di veder passare le forestiere giù nella stradetta al di là del muricciuolo di cinta.
Uno! due! tre!… Giacomo, Tonio e Gianni con i gomiti stretti alla persona, la testa scoperta, la giacchetta di casa, presero la corsa e via come il vento! Gigi, il fratello maggiore, li seguì di passo insieme con Ada, che raccontava.
Le fanciulle aspettate erano figlie del fratello delle signore Serena; un colonnello, chiamato per servizio militare, in una città d’aria insalubre; per questo partiva solo con la moglie, affidando le figlie alle sorelle in quel paese d’aria buona.
Don Paolo, il parroco, e il signor Rocco, il medico, che erano amici del colonnello, dicevano che la figliola maggiore era bella assai; aveva sedici anni; dicevano anche che era istruita, sana e vivace. La sorellina, di otto anni appena, non somigliava niente l’altra; anzi…

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titolo:
Luciana
titolo per ordinamento:
Luciana
descrizione breve:
Luigi Santucci scrisse che l’autrice di quest’opera poteva essere figlia “d’un ideale matrimonio tra De Amicis e Louisa Alcott”. Se accettiamo questo paragone, allora la protagonista di questo romanzo, Luciana, è una parente stretta di Jo March, la più indipendente, quasi ribelle, delle quattro sorelle protagoniste di Piccole donne.
autore:
opera di riferimento:
Luciana / Anna Vertua Gentile. - Sesto S. Giovanni [Milano] : Madella, 1912. - 214 p. ; 19 cm.
licenza:

data pubblicazione:
30 settembre 2021
opera elenco:
L
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Umberto Galerati, umgaler@alice.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Gabriella Dodero