L’Abate Gaetano Volpi fu, con il fratello Giannantonio, editore in Padova dal 1717 al 1756. Pubblicavano a loro spese libri che stampava Giuseppe Comino, tipografo e libraio. Nacque così la tipografia Volpi-Cominiana. Giannantonio selezionava le opere da stampare, Gaetano si occupava della “direzione generale” e il tipografo Giuseppe Comino della “direzione tecnica”.
“Varie Avvertenze Utili, e necessarie agli Amatori de’ buoni Libri, disposte per via d’Alfabeto”, scritto da Gaetano e pubblicato nel 1756 è un prontuario ed una guida alla scelta, conservazione e raccolta dei libri come oggetti di un culto prezioso.
Dall’incipit del libro:
ACQUA FORTE. Utilissima è una tal’Acqua per le Librerie, mentre con essa si levano le inutili scritture che spesso deformano gli ottimi Libri: si mondano le coperte loro di pergamena, levandone dalle schiene i replicati titoli, numeri, e che so io. Bisogna però avvertire che sia legittima, e di Zecca, fatta apposta per partire i metalli; altrimenti riesce inefficace, e promuove, come suol dirsi, senza risolvere; cioè fa ismarrire alquanto la scrittura, e divenir rosseggiante, o gialliccia, e non levandola, viene piuttosto a viepiù deformare gli stessi Libri. Una tal forza acquista essa dal nitro, di cui è composta; del quale Chi gli ha dato tal proprietà, dice per Geremia 2, 21: Si laveris te nitro, maculata es. Asterse che sieno le dette scritture, o coperte, una, o più volte, secondo la resistenza degl’inchiostri, convien raddolcirle coll’acqua semplice, immergendo in essa le prime per breve spazio, e astergendo con picciola spugna le seconde.


