La storia di questa poesia, o meglio di questo ‘scherzo’ come lo chiama l’autore, è narrata direttamente nel testo, che abbiano preso da una nota, apparentemente secondaria, dei Ricordi di gioventù. Su richiesta di una conoscente, Visconti Venosta promise di aiutarne il figlio che non riusciva a portare a termine un compito di scuola: prese spunto dai primi quattro versi scritti dal ragazzo, e produsse questa poesia, conosciuta da tutti gli studenti della mia generazione, e che è forse quella che ci fa ricordare ancora oggi l’autore, anche se tutti la ricordiamo come Il prode Anselmo.

Sinossi a cura di Claudio Paganelli

Dall’incipit del libro:

ulla fine di quell’autunno scrissi uno scherzo poetico, al quale non è mancata una certa notorietà e che rammenterò qui seguendo l’ordine cronologico della mia narrazione.
Eravamo vicini alla riapertura delle scuole, e un giorno una buona donna, che abitava presso la nostra casa di Tirano, venne da me conducendo un suo figliuolo che era scolare di ginnasio, credo a Como. La madre mi disse che quel suo figliuolo era tutto mortificato, perché non gli era riuscito di fare uno dei compiti autunnali datigli dal professore: veramente lo aveva principiato, ma non aveva saputo andare innanzi.
Il ragazzo quasi piangeva, e io, lasciandomi intenerire, mi offersi di finirgli quel disgraziato compito. Trattavasi d’una poesia, il cui argomento, scelto tra i molti che correvano per le scuole a quei tempi, era: La partenza del Crociato per la Palestina.

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titolo:
La partenza del crociato ovvero Il prode Anselmo
titolo per ordinamento:
partenza del crociato ovvero Il prode Anselmo (La)
descrizione breve:
Questo poemetto del 1856, noto anche come Il prode Anselmo, fu il risultato di una ‘ripetizione’ data dall’autore ad un ragazzo che non riusciva a terminare il suo lavoro. Ne è scaturita una piccola poesia buffa, divenuta un testo notissimo a generazioni di studenti e studentesse.
autore:
opera di riferimento:
La partenza del crociato ovvero Il prode Anselmo / di Giovanni Visconti Venosta. – In: Ricordi di gioventù : cose vedute o sapute, 1847-1860 / Giovanni Visconti Venosta. - Milano : Tip. editrice L. F. Cogliati, 1906. - p. 357-360
licenza:

data pubblicazione:
18 febbraio 2025
opera elenco:
P
descrittore Dewey:
Poesia italiana (1859-1899)
soggetto BISAC:
FICTION / Umoristico
POESIA / Generale
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
https://it.wikisource.org
impaginazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it