Attila è un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner. Esordì alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846.
L’opera affascinò Verdi soprattutto per i protagonisti: Attila, Ezio e Odabella. Il compositore, non del tutto soddisfatto del libretto, chiese a Francesco Maria Piave di apportare alcune modifiche. Solera, resosi irreperibile in Madrid a causa dei debiti, si offese e non collaborò mai più col musicista.
La prima dell’opera non ebbe il successo desiderato, tuttavia l’opera si affermò al margine del repertorio ottocentesco, ed è eseguita abbastanza spesso anche oggi. La seconda versione ha avuto la prima il 9 settembre 1846 al Teatro degli Avvalorati di Livorno con Sophie Löwe.
La partitura di Verdi prevede l’utilizzo di:
- 2 flauti (II. anche ottavino), 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, 2 fagotti
- 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, cimbasso
- timpani, campana, tamburo, grancassa, piatti
- arpa
- archi
- 3 trombe (Da suonare internamente)
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Attila_(opera)
lista di esecuzione:
formato MP3
- Preludio
- PROLOGO
- Urli, rapine
- Allor che i forti corrono... Da te questo o rm'e concesso
- Uldino, a me dinanzi... Tardo per gli anni... Vanitosi!
- Qual notte!
- Ella in poter del barbaro... Cara patria
- ATTO PRIMO
- Liberamente or piangi... Oh! Nel fuggente nuvolo
- Qual suon di passi!... Si, quell'io son... Oh, t'inebria nell'amplesso
- Uldino! Uldin!... Mentre gonfiarsi l'anima
- Sia gloria a Wodan
- No! non e sogno
- ATTO SECONDO
- Tregua è cogli Unni... Dagl'immortali vertici
- È gettata la mia sorte
- Del ciel l'immensa volta
- Si riaccendan le quercie d'intorno
- ATTO TERZO
- Qui del convegno e il loco... Che non avrebbe il misero
- Che piu s'indugia... Te sol, te sol quest'anima
- Non involarti, inseguimi... Scellerati
formato FLAC
- Preludio
- PROLOGO
- Urli, rapine
- Allor che i forti corrono... Da te questo o rm'e concesso
- Uldino, a me dinanzi... Tardo per gli anni... Vanitosi!
- Qual notte!
- Ella in poter del barbaro... Cara patria
- ATTO PRIMO
- Liberamente or piangi... Oh! Nel fuggente nuvolo
- Qual suon di passi!... Si, quell'io son... Oh, t'inebria nell'amplesso
- Uldino! Uldin!... Mentre gonfiarsi l'anima
- Sia gloria a Wodan
- No! non e sogno
- ATTO SECONDO
- Tregua è cogli Unni... Dagl'immortali vertici
- È gettata la mia sorte
- Del ciel l'immensa volta
- Si riaccendan le quercie d'intorno
- ATTO TERZO
- Qui del convegno e il loco... Che non avrebbe il misero
- Che piu s'indugia... Te sol, te sol quest'anima
- Non involarti, inseguimi... Scellerati