La traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. È incentrata su La signora delle camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas figlio, che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo. Viene considerata parte di una cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi, assieme a Il trovatore e a Rigoletto.
Fu in parte composta nella villa degli editori Ricordi a Cadenabbia, sul lago di Como e nella Tenuta di Sant’Agata. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice il 6 marzo 1853 ma, a causa forse di interpreti carenti e – probabilmente – per il soggetto allora considerato scabroso, non si rivelò il successo che il suo autore si attendeva; fu ripresa il 6 maggio dell’anno successivo a Venezia al Teatro San Benedetto in una versione rielaborata e con interpreti di miglior qualità, come Maria Spezia Aldighieri e finalmente, diretta dal compositore, riscosse il meritato successo.
A causa della critica alla società borghese, l’opera, nei teatri di Firenze, Bologna, Parma (10 gennaio 1855 nel Teatro Regio di Parma come Violetta), Napoli e Roma, fu rimaneggiata dalla censura e messa in scena con alcuni pezzi totalmente stravolti. Sempre per sfuggire alla censura, l’opera dovette essere spostata come ambientazione cronologica dal XIX al XVIII secolo.
Per le rivoluzionarie e scabrose tematiche trattate, la perfezione melodica e l’asciuttezza ed efficacia delle orchestrazioni, l’opera è considerata uno dei capolavori di Verdi ed una delle più grandi opere mai scritte; secondo i dati pubblicati da Operabase nel 2013 è l’opera più rappresentata al mondo nelle ultime cinque stagioni, con 629 recite.
Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/La_traviata
Registrazione effettuata a Napoli, Arena Flegrea, 11 agosto 1956
lista di esecuzione:
formato MP3
- ATTO I
- Preludio
- Dell’invito
- Libiam ne’ lieti calici
- Oh qual pallor!
- Un dì, felice, eterea
- Ebben, che diavol fate?
- È strano
- Ah, fors’è lui
- Follie!... Follie!
- Sempre libera
- ATTO II
- Lunge da lei
- De’ miei bollenti spiriti
- Annina, donde vieni?
- Alfredo?
- Madamigella Valéry?
- Pura siccome un angelo
- Un dì, quando le veneri
- Dite alla giovine
- Imponete
- Dammi tu forza, o cielo!
- Ah, vive sol quel core
- Di Provenza
- Avrem lieta
- Noi siamo zingarelle
- Di Madride noi siamo mattadori
- Alfredo! Voi!
- Invitato a qui seguirmi
- D’ogni suo aver
- Di sprezzo degno
- Alfredo, Alfredo
- ATTO III
- Preludio
- Annina?
- Teneste la promessa
- Addio del passato
- Largo al quadrupede
- Signora!
- Colpevol sono
- Parigi, o cara
- Ah, non più, a un tempio
- Gran Dio! morir sì giovane
- Prendi, quest’è l’immagine
- Se una pudica vergine
formato FLAC
- ATTO I
- Preludio
- Dell’invito
- Libiam ne’ lieti calici
- Oh qual pallor!
- Un dì, felice, eterea
- Ebben, che diavol fate?
- È strano
- Ah, fors’è lui
- Follie!... Follie!
- Sempre libera
- ATTO II
- Lunge da lei
- De’ miei bollenti spiriti
- Annina, donde vieni?
- Alfredo?
- Madamigella Valéry?
- Pura siccome un angelo
- Un dì, quando le veneri
- Dite alla giovine
- Imponete
- Dammi tu forza, o cielo!
- Ah, vive sol quel core
- Di Provenza
- Avrem lieta
- Noi siamo zingarelle
- Di Madride noi siamo mattadori
- Alfredo! Voi!
- Invitato a qui seguirmi
- D’ogni suo aver
- Di sprezzo degno
- Alfredo, Alfredo
- ATTO III
- Preludio
- Annina?
- Teneste la promessa
- Addio del passato
- Largo al quadrupede
- Signora!
- Colpevol sono
- Parigi, o cara
- Ah, non più, a un tempio
- Gran Dio! morir sì giovane
- Prendi, quest’è l’immagine
- Se una pudica vergine