Un ballo in maschera è un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma, la cui fonte è il libretto di Eugène Scribe per Daniel Auber Gustave III, ou Le Bal masqué (1833). La prima ebbe luogo il 17 febbraio 1859 al Teatro Apollo di Roma.
La trama è tratta da un fatto realmente accaduto: Gustavo III, re di Svezia dal 1771 al 1792, fu ferito da un uomo di corte durante un ballo il 16 marzo, e morì pochi giorni dopo. La storia, ridotta a libretto da Scribe (testo da cui poi prenderanno spunto tutte le altre opere con lo stesso soggetto), fu musicata diverse altre volte prima di diventare la fonte di Un ballo in maschera di Verdi. L’azione si svolge a Boston alla fine del XVII secolo.
Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Un_ballo_in_maschera
lista di esecuzione:
formato MP3
- Preludio
- ATTO PRIMO
- Posa in pace, a' bei sogni ristora
- S'avanza il Conte - La rivedrà nell'estasi
- Deh, come triste appar!
- Alla vita che t'arride
- Il primo giudice
- Volta la terrea fronte alle stelle
- Signori: oggi d'Ulrica - Ogni cura si doni al diletto
- Zitti... l'incanto non dèssi turbare - Re dell'abisso, affrettati
- Arrivo il primo! - È lui, è lui! ne' palpiti
- Su, fatemi largo, saper vo' il mio fato
- Che v'agita così?
- Della città all'occaso
- Su, profetessa, monta il treppiè - Di' tu se fedele il flutto m'aspetta
- È scherzo od è follia
- Eccolo. È desso!
- È lui, ratti movete, è lui
- ATTO SECONDO
- Ecco l'orrido campo
- Ma dall'arido stelo divulsa
- Teco io sto. Gran Dio!
- Non sai tu che sei l'anima mia
- Oh qual soave brivido
- Tu qui! Per salvarti
- Odi tu come fremono cupi
- Seguitemi - Mio Dio! - Eccoli! - Presto
- Ve' se di notte qui colla sposa
- ATTO TERZO
- A tal colpa è nulla il pianto
- Morrò, ma prima in grazia
- Alzati; là tuo figlio - Eri tu che macchiavi quell'anima
- Siam soli. Udite
- Dunque l'onta di tutti sol una
- E chi viene? - Tu?
- Alle danze questa sera, se gradite
- Di che fulgor, che musiche
- Forse la soglia attinse - Ma se m'è forza perderti - Ignota donna questo foglio diemmi
- Fervono amori e danze - Altro de' nostri è questo
- Saper vorreste di che si veste
- Ah! perché qui! fuggite
- Ella è pura, in braccio a morte
- Addio per sempre, o figli miei
formato FLAC
- Preludio
- ATTO PRIMO
- Posa in pace, a' bei sogni ristora
- S'avanza il Conte - La rivedrà nell'estasi
- Deh, come triste appar!
- Alla vita che t'arride
- Il primo giudice
- Volta la terrea fronte alle stelle
- Signori: oggi d'Ulrica - Ogni cura si doni al diletto
- Zitti... l'incanto non dèssi turbare - Re dell'abisso, affrettati
- Arrivo il primo! - È lui, è lui! ne' palpiti
- Su, fatemi largo, saper vo' il mio fato
- Che v'agita così?
- Della città all'occaso
- Su, profetessa, monta il treppiè - Di' tu se fedele il flutto m'aspetta
- È scherzo od è follia
- Eccolo. È desso!
- È lui, ratti movete, è lui
- ATTO SECONDO
- Ecco l'orrido campo
- Ma dall'arido stelo divulsa
- Teco io sto. Gran Dio!
- Non sai tu che sei l'anima mia
- Oh qual soave brivido
- Tu qui! Per salvarti
- Odi tu come fremono cupi
- Seguitemi - Mio Dio! - Eccoli! - Presto
- Ve' se di notte qui colla sposa
- ATTO TERZO
- A tal colpa è nulla il pianto
- Morrò, ma prima in grazia
- Alzati; là tuo figlio - Eri tu che macchiavi quell'anima
- Siam soli. Udite
- Dunque l'onta di tutti sol una
- E chi viene? - Tu?
- Alle danze questa sera, se gradite
- Di che fulgor, che musiche
- Forse la soglia attinse - Ma se m'è forza perderti - Ignota donna questo foglio diemmi
- Fervono amori e danze - Altro de' nostri è questo
- Saper vorreste di che si veste
- Ah! perché qui! fuggite
- Ella è pura, in braccio a morte
- Addio per sempre, o figli miei