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Dall’incipit del libro:
Fu nel settembre del 1878 che per la prima volta vidi farsi concreta la speranza di un viaggio in quell’interessante e misterioso paese che per doppia ragi onefu detto Continente Nero. Era un coraggioso industriale nostro, il comm. Carlo Erba, che aveva ideato di armare una spedizione, che, tenendo la linea di Kartum, Gala bat, Gondar, Goggiam e possibilmente lo Scioa, scendesse poi al Mar Rosso, esplorando commercialmente quelle contrade: io l’avrei seguita colla pura veste del dilettante. La cosa doveva farsi se non misteriosamente, almeno tranquillamente, sperando riportare grate sorprese, e non disillusioni per coloro che troppo facilmente si lasciano trasportare dagli entusiasmi che nascono per simili im prese in paesi, nei quali come da noi, non vi si è abituati. Ma la cosa entrò presto nel dominio del pubblico, i giornali ne parlarono, si propose una società per sottoscrizioni. Erba rinunciò genero samente all’interesse proprio nella speranza di un bene avvenire pel suo paese; fu costituito un Comitato, alla presidenza del quale fu chiamato a sedere lo stesso Erba; fu decretata la spedizione che naturalmente assunse ben maggiori proporzioni. Mi seduceva assai più il primo disegno, ma l’occasione parvemi favorevole, l’itinerario seducente, quindi, avanti, dissi a me stesso, forse è giunto il giorno di realizzare uno dei più bei sogni della mia vita.


