La Venexiana è una commedia in cinque atti per il teatro di anonimo del XVI secolo. Si tratta di uno dei testi più carichi di erotismo di tutta la letteratura nella tradizione veneta e italiana del Cinquecento.

Il titolo La Venexiana si riferisce alla storia ambientata a Venezia che vede protagoniste due donne, Anzola (Angela) e Valiera (Valeria), frustrate per il vuoto sentimentale della loro esistenza dettato dalla loro condizione rispettivamente di vedova e di donna sposata ad un uomo incombente eppure inesistente.

La brama delle due patrizie è rivolta alla conquista di un giovane forestiero, Iulius, di provenienza lombarda, appena giunto in città.

La commedia – in una lingua composita, dove trova spazio la lingua veneziana, il bergamasco, il milanese e l’italiano – si apre con un prologo il cui contenuto lascia trapelare un intento vagamente misogino, espresso dal protagonista Iulius, con descrizione delle femminili – e sessualmente indirizzate – smanie d’amore, fulcro della vicenda.

La scoperta del testo originale di anonimo – rinvenuto nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, dove tuttora è conservato – si deve al filologo Emilio Lovarini che per primo lo trascrisse, pubblicandolo nel 1928 a Bologna per Zanichelli.

Il manoscritto pare essersi ispirato a fatti di cronaca, o comunque pettegolezzi di carattere mondano, che interessarono fra il 1535 e il 1537 esponenti del patriziato veneziano. Nulla si sa dell’autore, eccetto che doveva trattarsi quasi sicuramente di personalità colta appartenente ad un circolo di letterati.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/La_Venexiana_(commedia)

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autore:
Venexiana
ordinamento:
Venexiana
elenco:
V