Dall’incipit del libro:
Poi ch’ogni bestia in volgar e in latino,
Con giudicio di pecora ignorante,
Ciancia che ‘l famosissimo Aretino
Hammi composta la Puttana Errante,
Per mentirgli dov’entra il pane e ‘l vino,
Et per chiarir ch’un furfante è furfante,
Vengo à cantar si come la Zaffetta
Ne l’utriusque à Chioggia hebbe la stretta.
Che bisogna stupir, goffi, se io
Ho in un tratto lo stil fatto famoso?
Un’Aretin, mezz’huomo et mezzo Dio,
Mi presta il favor suo miracoloso.
Chi vuol in ciel balzar per chiamar Clio,
Vuol guarir in un di del mal francioso.
Invochi l’Aretin, vero propheta,
Chi si vol far, come son io, poeta.


