Dall’incipit del libro:

Da Val di Castello a Bolgheri i cimiteretti sono tagliati in mezzo a floridi vigneti, un quadrato di cipressi presenta rigido le armi lanceolate . Dalla camera mortuaria alla prima tinaia non c’è che un tiro di schioppo. Sotto al muro che recinge l’isoletta dei morti, le radici della vite e del cipresso si stringono come mani di amici:
E non sapeva
l’uno che da un sentiero
di morte egli cresceva;
e non sapeva l’altra
che le foglie d’autunno
s’arrossano alla brina
come sangue, ed al vento
cadono come gocce
di pianto.
Quando l’estate si è del tutto spenta, nell’autunnale quiete le ultime pampine delle viti ardono come fiammelle al calcio dei cipressi terminali e i cipressi, nello sfacelo, spiccano più neri e risoluti.

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titolo:
Il cipresso e la vite
titolo per ordinamento:
cipresso e la vite (Il)
autore:
opera di riferimento:
Il cipresso e la vite / Lorenzo Viani ; scritti inediti, scelti e ordinati da Carlo Cordie. - Firenze : Vallecchi, stampa 1943. – 494 p. ; 20 cm. – (Opere di Lorenzo Viani ; 13)
cura:
Cordié, Carlo
licenza:

data pubblicazione:
13 gennaio 2009
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it