Dall’incipit del libro:
Mio padre si chiamò Rinaldo e mia madre si chiama Emilia, nati alla Pieve di S. Stefano, paesetto situato tra i monti della Lucchesia. I miei antenati e mio padre e mia madre, fino a che non discesero al mare, per motivi di cui parlerò lungamente, furono contadini e pastori ed ebbero sacri la stalla e l’ovile. Io sono nato nella Darsena vecchia in Viareggi o, la sera di Tutti i Santi del 1882. Sono stato battezzato il giorno seguente, che è quello dei Morti, al fonte battesimale della chiesa di San Francesco. Furono miei compari i coniugi Chevalot, i qual i erano servi di Don Carlos di Borbone al cui soldo era pure mio padre. Mi chiamo Lorenzo perchè così si chiamava il mio compare, mi chiamo Romolo perchè Romola si chiamava la mia comare, e mi chiamo Santi perchè mia madre volle mettermi anche questo nome augurale.


