Dall’incipit del libro:

— Anche tu?
— Anch’io.
— Ci minaccia la pioggia, veh!
— Faccia fino al diluvio. Purché io non manchi al veglione.
— Un dominuccio misterioso… Canagliaccia!
— In nome di mia moglie che dorme, protesto con tuttedue i polmoni. Io non ci vado che per dare il mio tributo di dieci lire a quella povera gente rimasta senza casa e senza pane.
— Sei socialista? Mi metto le mani in saccoccia.
— Socialista propriamente no, perché il mio non è degli altri.
— E viceversa.
— Ma fare del bene…
— Divertendosi.
— Soccorrere la miseria…
— Coi piedi sotto la tavola.
— Mantenere…
— Qualche povera ragazza in un quartierino minuscolo, elegante…
— Insomma? Tu insulti l’uomo onesto e il marito esemplare.
— Chi lo direbbe, eh? Guarda come sei serio!
— Dubiteresti?
— Smetti di fare l’ingenuo, che ti conosco mascherina. C’è o non c’è l’Adalgisa?
— Quale?
— Vuoi che ti dica dove abita e come…

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titolo:
Emma Ivon al veglione
titolo per ordinamento:
Emma Ivon al veglione
autore:
opera di riferimento:
"Emma Ivon al veglione", di Paolo Valera; con una prefazione e una notizia di Glauco Viazzi; collezione Narratori, 40; All'insegna del pesce d'oro; Milano, 1974
licenza:

data pubblicazione:
22 ottobre 2005
opera elenco:
E
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it Alberto Barberi, collaborare@liberliber.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it