Dall’incipit del libro:

Io non ho mai cercata la verità nei libri. La miniera, nella quale io ho cercato di scavarla, è il mio cervello. Ho esaminati molto i miei pensieri, paragonandone gli uni agli altri, e mi sono talmente abituato in questo lavoro, che non potrei vivere senza di questa occupazione. I cambiamenti maravigliosi, violentissimi, accaduti nella Lombardia, mi costringono a scavarne la miniera del mio cranio su quest’argomento. Eccovi buonamente, cari miei Patrioti, quel che ho potuto trovare col mio travaglio. Ve lo presento senza pretensione, e spero che possa contribuire a portar lume sopra degli oggetti importanti che ci stanno d’intorno. Per vivere tranquilli e sicuri, bisogna che siamo nelle mani di uomini dabbene, cioè di uomini giusti, caritatevoli, e che abbiano una buona testa; così la penso io. Posto ciò ho fatta riflessione, che quando un Sovrano pretende d’esser padrone d’uno stato, tutti gli abitanti di quello Stato sono nelle mani dei ministri che nomina quel Sovrano. Ora la scelta dipendendo dalla opinione d’un uomo solo (il quale non ha nè tempo, nè voglia, nè modo per conoscere il merito de’ soggetti) la scelta stessa deve cadere sulle persone bene spesso men capaci, e meno buone. L’uomo dabbene e che abbia una buona testa, naturalmente si tiene lontano dalla corte. Son troppe le umiliazioni, son troppo ributtanti i sagrifizj in quei dorati recinti; e l’uomo retto non è orgoglioso bensì, ma sente la propria dignità, e non può piegarsi a tollerar l’abbiezione.

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titolo:
Pensieri di un buon vecchio che non è letterato
titolo per ordinamento:
Pensieri di un buon vecchio che non è letterato
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opera di riferimento:
Pensieri di un buon vecchio che non è letterato. - Opera di Pietro Verri, cfr. G. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime, vol. 2. p. 327. - Milano, 1796. - XX p. ; 8º.
licenza:

data pubblicazione:
25 novembre 2013
opera elenco:
P
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it