Dall’incipit del libro:

Questa raccolta, o meglio, catena di novelle ha un’antichità venerabile, e la sua origine, per  usare una frase abusata, si perde nella notte dei tempi. Il solo fatto, che essa abbia sostenuto impavida l’onta dei secoli, e sia giunta fino a noi, è prova evidente della sua sana costituzione e della resistente vitalità. In un certo senso, la si vorrebbe considerare come un trattato di
educazione a sistema esemplificato; benchè, a dire il vero, lo stesso titolo della raccolta non annunzi una morale eccessivamente scrupolosa: Pancia vuol dir cinque, Tantra significa astuzia; e l’autore dei varii racconti, svolgendo la tela narrativa davanti ai suoi presunti principeschi discepoli, s’ingegna d’insinuar loro per tutti i versi che, nella lotta della vita, ogni difficoltà si risolve con l’accortezza, ogni ostacolo cade sotto i colpi della furberia, ogni fine si consegue quando non si va molto per la sottile nella scelta dei mezzi. La teorica, com’è noto, fu
rimessa in onore dal Machiavelli, il quale anch’egli si facea consigliere di un principe; ed elevata a scienza di vita dal gesuitesimo. Non già si vuol dire che proprio dal testo indiano del Panciatantra abbia attinto il Segretario fiorentino la prima idea del suo Principe; ma del libro egli avea certo notizia, poichè esso avea formato già prima il diletto e lo studio dei nostri trecentisti.

Scarica gratis
PDFRTF + ZIPTXT + ZIP

titolo:
Il Pancia-Tantra
titolo per ordinamento:
Pancia-Tantra (Il)
autore:
opera di riferimento:
"Il pancia-tantra, ovvero Le cinque astuzie : cento e piu favole per divertire ed istruire la gioventù", di Viscnù-Sarma; traduzione italiana ed introduzione di Federico Verdinois; Società editrice Partenopea; Napoli, 1914
licenza:

data pubblicazione:
17 giugno 2007
opera elenco:
P
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Daniela Rebagliati, dea.diana.65@alice.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Paolo Oliva, paulinduliva@yahoo.it
traduzione:
Federico Verdinois