1849-1861

Contiene:

I. STORIA.

Federazione e Unità. ERNESTO MASI.
Gli eroi della Rivoluzione. FRANCESCO S. NITTI.
[La conferenza di Francesco Saverio Nitti è sotto copyright fino al 2024, ed è stata rimossa da questo file.]
Dalle dieci giornate di Brescia alla battaglia di San Martino. POMPEO MOLMENTI.
Il Re galantuomo. DOMENICO OLIVA.

II. STORIA E LETTERATURA.

L’opera di Cavour. EMILIO PINCHIA.
L’Epopea garibaldina. GIUSEPPE CESARE ABBA.
La Lirica. ENRICO PANZACCHI.
F. D. Guerrazzi. GIOVANNI MARRADI.

III. LETTERE, E ARTI.

Autori e Attori drammatici. GUIDO MAZZONI.
La sincerità nell’Arte. (L’Arte dal ’48 al ’61). UGO OJETTI.
Le prime glorie di Giuseppe Verdi. PIETRO MASCAGNI.
Il risveglio degli studi dell’antichità classica. GIROLAMO VITELLI.

Dall’incipit del libro:

Il 18 febbraio 1861 s’adunò per la prima volta in Torino il Parlamento dell’Italia – «libera ed unita quasi tutta,» – come disse con voce sonora Vittorio Emanuele, e sento ancora nell’orecchio e nel cuore quelle parole e lo scoppio di grida entusiastiche, con cui furono accolte.
Pochi giorni dopo, il 17 marzo 1861, fu promulgata una legge d’un solo articolo: «Il re Vittorio Emanuele II assume per sè e suoi successori il titolo di Re d’Italia».
Nel presentarne il progetto ai deputati, il Conte di Cavour scriveva nella relazione, che lo precede: «un gran fatto s’è compiuto; una nuova èra incomincia!»
E il relatore parlamentare, Giambattista Giorgini: «ci sono delle oasi nei deserti della storia, diceva, ci sono nella vita delle nazioni dei momenti solenni, che potrebbero chiamarsi la poesia della storia; momenti di trionfo e d’ebbrezza, nei quali l’anima, assorta nel presente, si chiude ai rammarichi del passato, come alle preoccupazioni dell’avvenire.
«Rendiamoci una volta giustizia! Quanti sediamo su questi scanni, tutti abbiamo diversamente lavorato per la medesima causa; tutti abbiamo portato la nostra pietra al grande edifìzio, sotto il quale riposeranno le future generazioni. Qui i volontari di Calatafimi potrebbero mostrarci sul petto le gloriose cicatrici; qui i prigionieri di Sant’Elmo, intorno ai polsi, il callo delle pesanti catene; qui colla canizie, colle rughe precoci, oratori, scrittori, apostoli di quella fede, che fece i soldati ed i martiri; qui i generali, che vinsero le nostre battaglie, qui gli uomini di Stato, che governarono le nostre politiche: di qui parta unanime dunque (un) grido d’entusiasmo; qui finalmente l’aspettata fra le nazioni si levi e dica: Io sono l’Italia!»

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titolo:
La vita italiana nel Risorgimento
sottotitolo:
1849-1861
titolo per ordinamento:
vita italiana nel Risorgimento (La)
autore:
opera di riferimento:
La vita italiana nel Risorgimento : 1849-1861 : quarta serie. - Firenze : Bemporad. - v. ; 20 cm.
licenza:

data pubblicazione:
27 novembre 2019
opera elenco:
V
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Barbara Magni, bfmagni@gmail.com
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it