Naphtali Hirz Wessely, anche chiamato Hartwig Wessely, nacque nel 1725 ad Amburgo e morì il 28 febbraio 1805 nella stessa città.
Scrittore, filosofo, filologo, poeta ed educatore tedesco, fu promotore dell’Haskala, la rinascita intellettuale ebraica chiamata anche le Luci ebraiche.
Trascorse la sua infanzia a Copenaghen, dove suo padre era fornitore del re. Oltre agli studi rabbinici sotto Jonathan Eybeschütz, studiò lingue moderne.
Come rappresentante del banchiere Feitel, in seguito visitò Amsterdam, dove pubblicò (1765-66) il suo Lebanon, o Gan Na’ul, un’indagine filologica sulle radici ebraiche e sui sinonimi. Benché prolisso nello stile e privo di metodo scientifico, questo lavoro contribuì a consolidare la sua reputazione.
Wessely ha influenzato i suoi contemporanei in varie direzioni. Come studioso ha contribuito, con le sue profonde ricerche filologiche, alla ricostruzione del linguaggio della Bibbia.
Nessuno esercitò un’influenza più grande di lui sulla diffusione dell’ebraico moderno. Per il suo energico impegno per la causa dell’emancipazione ebraica, Wessely può essere considerato un leader del Maskilim.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://en.wikipedia.org/wiki/Naphtali_Hirz_Wessely