Wilhelm WundtWundt fu uno dei primi scienziati a tentare di stabilire dei criteri oggettivi riguardo al comportamento umano. A tale scopo fondò un Laboratorio di Psicologia a Lipsia nel 1879 per raccogliere i dati empirici delle sue ricerche ed analizzarne i risultati secondo i criteri delle scienze naturali. Il “Laboratorio di Wundt”, composto da tre stanze e dotato di un’attrezzatura all’inizio piuttosto “povera”, divenne in breve tempo il luogo dove si formò la prima generazione di psicologi sperimentalisti europei, alla fine dell’Ottocento. L’anno 1879 è tradizionalmente considerato “l’anno di nascita” della psicologia, intesa nella sua accezione moderna e sperimentale.

Il suo metodo è chiamato strutturalismo perché cercava la struttura latente della mente, valutando per mezzo di test la percezione soggettiva degli stimoli provenienti dall’esterno. Wundt è anche definito un “elementarista”, poiché scompone le funzioni psichiche in elementi singoli che possono essere presi in esame attraverso un approccio analitico.

La metodologia di ricerca utilizzata dallo psicologo tedesco, detta introspezione, era basata sullo studio descrittivo delle sensazioni che il soggetto sperimentale provava durante le fasi dell’esperimento.

A tal proposito venivano eseguiti esperimenti su persone preparate a eseguire tale metodologia; il soggetto veniva sottoposto ad uno stimolo che lo psicologo poteva controllare, e poi il soggetto aveva il compito di descrivere con minuziosa cura i processi sensoriali esperiti.

L’opera di Wundt esercitò una notevole influenza sullo psichiatra tedesco Emil Kraepelin (1856-1926), creatore della prima classificazione dei disturbi mentali.

Fonti

Note biografiche a cura di Pier Filippo Flores

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autore:
Wilhelm Wundt
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Wundt, Wilhelm
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