Romanziere inglese noto come S. Levett-Yeats, nacque in Inghilterra nel 1858 e vi morì nel 1916. Fu un discendente di una antica famiglia Anglo-Normanna, che divenne ricca costruendo una delle prime multinazionali del commercio, la “Sir Richard Levett & Co.”. Il padre era sotto-segretario del Governo a Bombay, e la famiglia della madre, gli Smith, vivevano a Maharashtra, sempre in India. Un altro fratello minore, Gerald Aylmer, ottenne una discreta fama come illustratore di libri naturalistici sulla fauna asiatica.
Sidney Levett-Yeats iniziò la carriera militare nell’esercito inglese in India, come Tenente della Cavalleria Leggera del Punjab. Quindi passò al servizio amministrativo inglese, sempre nel Punjab, iniziando nel frattempo a scrivere romanzi. Per 15 anni lavorò come Vice Ispettore nel Dipartimento dei Lavori Pubblici, da cui si congedò all’aumentare della sua fama di romanziere, tornando quindi in Inghilterra. Nel periodo trascorso in India, frequentò il Punjab Club di Lahore dove conobbe Kipling, il quale scrisse di lui ad un amico a proposito di una storia a cui Levett-Yeats stava lavorando, come di “qualcosa che meriterebbe conoscere”.
Scrisse numerosi romanzi storici ricchi di avventure, appartenenti alla “scuola di cappa e spada”, ambientati in diverse epoche, dal Medio Evo in poi, e in diversi paesi europei. Tra questi, il più celebre fu The Honour of Savelli (1895) (L’onore dei Savelli, traduzione di Alfredo Pitta, 1940) ambientato all’epoca dei Borgia in Italia e ricco di tradimenti ed intrighi. Le recensioni sottolineavano la sua capacità di narratore, ma in generale non fu particolarmente amato dalla critica – né si rammaricò di questo, preferendo l’amore del pubblico dei suoi lettori, ed il successo commerciale delle sue storie. Scrisse anche alcune novelle ambientate in India, senza raggiungere il livello di Kipling, ma riuscendo comunque gradevole e abile nelle descrizioni di paesaggi. La critica moderna vede nell’esaltazione delle imprese cavalleresche nei romanzi di Levett-Yeats il contraltare delle difficoltà che in quel periodo il governo inglese iniziava ad affrontare nelle province indiane, mascherato dietro sogni di gloria e d’onore.
Si sposò soltanto nel 1906, e non sembra aver pubblicato nulla dopo il matrimonio. Fu insignito all’incirca nello stesso periodo dell’Ordine dell’Impero Indiano come ricompensa del suo servizio in India.
Tra i suoi romanzi, mai tradotti in Italia, citiamo The Chevalier d’Auriac, A Galahad of the Creeks, The Heart of Denise and Other Tales, Orrain, The Traitor‘s Way, The Lord Protector.
Fonte principale:
Note biografiche a cura di Gabriella Dodero
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- L’onore dei Savelli
In un susseguirsi di avventure tipico dei romanzi di cappa e spada, amore e morte, gelosia, passioni, inganni, colpi di scena, agnizioni, incessantemente si avvicendano e si intersecano stagliandosi sul tormentato sfondo storico dell'Italia del XV secolo.
