Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Biblioteca Nazionale Braidense (http://www.braidense.it/).
Dall’incipit del libro:
Cari entusiasmi d’una volta! Se oramai, dopo tanti anni sono spenti, ancora viva ne è la memoria. Non si rinnovarono mai più per quanti sprazzi di luce l’arte letteraria abbia poscia gittato in Italia e fuori, e rammentandoli oggi, non rimpiango soltanto la giovinezza fuggita via estenuata attraverso le ore peccatrici, vilmente infeconda dopo i temerari propositi, ma assai più rimpiango la mia fede perduta di adolescente negli uomini e nelle loro opere. Pure non accusando soverchi disinganni e tanto meno inique molestie durante una vita che fu sempre ed è tuttavia ferialmente calma, anche sotto il sole dei climi esotici, ora che il vespro precipita non trovo più nell’anima mia un vestigio dell’antica fiamma e non so se per tedio o per accidia, o piuttosto per la nostalgia d’altre comunioni spirituali, da gran tempo estraneo a cenacoli e congregazioni, non mi accosto ad alcuna chiesa d’arte e non ne partecipo alle indulgenze.

