Una vita per lo Zar (in russo: Жизнь за Царя, traslitterato: Žizn’ za Carja) è un’opera in quattro atti e un epilogo, composta nel 1836 da Michail Ivanovič Glinka. L’opera si ispira alla leggenda dell’eroe nazionale russo Ivan Susanin.

Dopo la guerra del 1812, nella letteratura russa divennero popolari soggetti tratti dalla storia nazionale, tra i quali la vicenda del contadino Ivan Susanin, che ispirò le composizioni di molti poeti e scrittori.

Durante i suoi viaggi all’estero tra il 1830 e il 1834, Glinka iniziò a pensare alla creazione di una composizione che fosse permeata di spirito patriottico. Tornato in Russia, il musicista si mise al lavoro; egli stesso riferì che il soggetto dell’opera gli fu suggerito da Vasilij Žukovskij. Una caratteristica del modo di lavorare di Glinka consisteva nel fatto che egli scriveva quasi tutta la musica delle sue opere prima che fosse stato scritto il libretto; pertanto il librettista doveva creare un testo che si adattasse alle melodie già composte. Alla creazione del libretto presero parte scrittori popolari a quel tempo: Nestor Kukol’nik, Vladimir Sollogub, Vasilij Žukovskij, il principe Vladimir Odoevskij, ma l’autore principale fu il barone Egor Rosen, che meglio di tutti riuscì ad adattare i suoi versi alla musica già composta da Glinka.

Il titolo originale dell’opera era Ivan Susanin, ma Glinka decise di cambiarlo in Una vita per lo Zar, come ringraziamento verso Nicola I, che aveva assistito a una prova. La prima avvenne al teatro Bol’šoj Kamennyj di San Pietroburgo, alla presenza dello Zar Nicola I, il 27 novembre (9 dicembre) 1836. L’opera venne accolta con grande favore e fece di Glinka il primo compositore russo. Nel 1874 ebbe luogo la prima italiana al teatro Dal Verme di Milano, diretta da Franco Faccio.

L’azione ha luogo tra il 1612 e il 1613.

Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Una_vita_per_lo_Zar

Scarica gratis: Una vita per lo Zar di Michail Ivanovič Glinka. Igor Markevitch dirige l’Orchestre des Concerts Lamoureux.