(voce di SopraPensiero)

Pubblicato Il Lavater portatile o sia Compendio dell’arte di conoscere gli uomini dai tratti del volto di Johann Caspar Lavater.

Dall’incipit del libro:

L’uomo è certamente l’opera più bella del Creatore; ogni pensiero, ogni affetto di lui ha certi tratti esterni che si corrispondono; il loro espressivo linguaggio previene la parola. Simili tratti dovrebbero essere come lo specchio della di lui anima; ma l’uomo vizioso impara a fingere, cerca nascondere in sè stesso le sue passioni, i suoi vizj; vorrebbe pur far sottentrare all’espression della colpa quella della virtù; l’ipocrisia però gli presta invano ogni suo soccorso; il di lui essere intellettuale modifica quasi sempre l’essere fisico, giacchè in realtà le abitudini dell’anima influiscono sui tratti esterni, e questa verità per l’appunto è quella che ha dato origine all’arte fisionomica. Pressochè tutti gli uomini fanno uso giornalmente di quest’arte; ma in qual guisa! di quell’arte fisionomica incerta che soltanto sino ad un certo limite possono procacciarsi mercè il commercio del mondo; ignorano essi le regole sulle quali è basata, e ben sovente il solo disgusto che provano all’aspetto di un qualche volto, basta per far ad essi condannare colui che lo porta. Quali giudizj! Toccava all’uomo istrutto, al vero filantropo il rettificare consimili errori. Lavater fu quello che intraprese quest’opera; le di lui profonde ricerche, la brama di rendersi utile ai suoi simili gl’insegnarono a conoscer l’uomo, e a definire sino a qual punto possa vedersi impresso sul di lui volto il suo carattere morale; egli fu che creò un’arte novella, che percorse un cammino poco battuto; si è egli forse di troppo innoltrato quando credette di potere determinare il carattere degli uomini dalla conformazione delle mani, degli orecchi, ecc.?