Pubblicato Il socialismo e Mazzini di Mihail Aleksandrovič Bakunin.

Dall’incipit del libro:

Chiunque ha letto la lettera veramente perfida, che Mazzini ha testè indirizzata ai rappresentanti degli operai al Congresso di Roma, deve aver compreso ormai, se pur ne ha potuto per lo innanzi dubitare, che quel Congresso è stato convocato in Roma per istigazione di Mazzini, per compiere un tratto di sorpresa, un colpo di stato non rivoluzionario contro il sistema, che governa oggi l’Italia, ma reazionario contro le nuove idee ed aspirazioni che, dopo la gloriosa e feconda insurrezione della Comune di Parigi, han cominciato ostensibilmente ad agitare il proletariato e la gioventù d’Italia. Ho bisogno di spiegarvi come e perchè queste idee sono detestate da Mazzini? L’ha detto abbastanza egli stesso in tutti gli articoli ch’egli ha pubblicato nella Roma del popolo, nei quali ha scientemente calunniato la Comune di Parigi, e la nostra bella e grande Associazione Internazionale dei lavoratori, i principii e gli atti della quale, espressione spontanea delle aspirazioni popolari delle moltitudini d’Europa e d’America, sono naturalmente contrari allo stabilimento in Italia della sua Repubblica teocratica, autoritaria e centralista.