Pubblicato La grande rivoluzione di Pëtr Alekseevič Kropotkin.

Dall’incipit del libro:

Più si studia la Rivoluzione francese e più si constata che della storia di quella grande epopea, ancora incompiuta, rimangono assai lacune da colmare e punti da chiarire. La Grande Rivoluzione, che ha tutto sommosso, tutto rovesciato, incominciando a ricostruire tutto nel corso di pochi anni, fu un vero mondo in azione. E se, studiando i primi storici di quell’epoca, soprattutto il Michelet, si è costretti di ammirare l’enorme lavoro compiuto da alcuni uomini per districare le serie infinite dei fatti e dei movimenti paralleli di cui la Rivoluzione è composta, si constata in pari tempo la grandiosità del lavoro che rimane da compiere. Le ricerche eseguite durante questi ultimi trent’anni dalla scuola storica, di cui Aulard e la Società della Rivoluzione francese sono i rappresentanti, hanno certamente accumulato preziosi materiali, che gettano fasci di luce sugli atti della Rivoluzione, sulla sua storia politica, sulla lotta dei partiti che si contendevano il potere. Ma tuttavia, lo studio degli aspetti economici della Rivoluzione e delle sue lotte rimane ancora da fare, e, come ha detto giustamente Aulard, un’intera vita non basterebbe a compiere quest’opera, senza la quale, bisogna pur riconoscerlo, la storia politica della Rivoluzione rimane incompleta e spesso incomprensibile. Tutta una serie di nuovi problemi, vasti e complessi, si presentano allo storico non appena egli affronti l’esame di questo carattere della burrasca rivoluzionaria.