Pubblicato “La montagna artificiale” di Luigi Antonelli.

Dall’incipit del libro:

Siamo nella sala del consiglio comunale di una grande città distesa su di una immensa pianura. Di questa sala è visibile esattamente la metà, ossia la parte posteriore dei seggi digradanti a semicerchio verso la sinistra della scena. Dell’invisibile SINDACO perciò, che si suppone seduto sul seggio a sinistra, si udrà soltanto la voce, e si sentiranno le scampanellate. Il PUBBLICO occupa lo spazio che corre tra gli ultimi ordini di seggi, limitato da un’artistica inferriata comunicante con l’emiciclo per mezzo di un cancello, e il resto della scena a destra.