Già affermato come scrittore di fantascienza, Wells si cimentò nel 1900 con uno dei suoi primi romanzi di ambientazione borghese, certamente influenzato dalla moda del periodo eduardiano e probabilmente dal desiderio di mettere in forma romanzesca la sua ispirazione autobiografica. Nasce così questo Love and Mr. Lewisham, nel quale il protagonista ripercorre parte delle peripezie dell’autore, che a diciotto anni era assistente insegnante in scuole di campagna. Lewisham si innamora di Ethel, che si trova occasionalmente nella stessa località presso dei suoi parenti.

La storia d’amore compromette il suo lavoro e contemporaneamente perde di vista anche Ethel che è tornata a Londra. Anche Lewisham si trasferisce a South Kensinkton per i suoi studi, diventa socialista e desta l’interesse di una compagna di studi, la signorina Heydinger. Ma Lewisham, durante una seduta spiritica nella quale insieme ad un altro studente smaschera un medium ciarlatano, incontra nuovamente Ethel, che del medium è figliastra. Vuole distogliere Ethel da questa attività truffaldina e la sposa, rinunciando alla carriera scientifica e politica.

Lo schierarsi di Wells nel dibattito acceso di quel periodo sui fenomeni spiritici è evidente; ricordiamo che l’adesione alle idee spiritiche del noto fisico chimico William Crookes suscitò notevoli polemiche tra coloro che si adoperavano per mettere in evidenza le attività truffaldine, che proliferavano tuttavia accanto a studi più circostanziati (cfr. in questa stessa biblioteca Manuzio Memorabilia con scritti di Crookes). Ne consegue che le riflessioni sulla legittimità e sulla natura di queste esperienze spiritiche, che nel romanzo prendono forma attraverso le discussioni tra Mr Chaffrey, il medium patrigno di Ethel, e Lewisham stesso, hanno un ruolo non secondario nella narrazione.

Il filo conduttore predominante è però quello della constatazione del fallimento delle aspirazioni dei giovani, soffocati dall’ipocrisia e dal filisteismo della società; tema che sarà ripreso successivamente dall’autore, ad esempio in Tono-Bungay (1909), e The history of Mr Polly (1910). Questo romanzo funge anche da “apripista” per opere successive di Wells incentrate su tematiche sociali e politiche, intersecate spesso da riferimenti autobiografici, come ad esempio Mr Britling sees it through (1916).
Già tradotto nel 1904 da Angelo Sodini – biografo di D’Annunzio – con il titolo L’amore: storia di una coppia assai giovane; ne presentiamo invece la bella traduzione della mazziniana genovese Bice Pareto ved. Magliano (1859, 31 gennaio 1940) che tradusse le Lettere a una Famiglia inglese di Mazzini (1844-72) pubblicate in Inghilterra qualche anno prima; successivamente (1935) tradusse anche Mazzini profeta di una nuova Europa di Gwilym O. Griffith.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Il presente capitolo non ha nulla a che fare coll’Amore – anzi questo antagonista non fa la sua comparsa che nel terzo capitolo – ma è dedicato al Signor Lewisham occupato nei suoi studi. È cosa di dieci anni fa, e in quei giorni egli era Maestro Assistente nella Scuola di Whortley a Whortley nella Contea di Sussex. Il suo stipendio ammontava a quaranta sterline all’anno, dalle quali doveva detrarre quindici scellini la settimana per alloggio presso la Signora Munday sopra la piccola bottega nella West Street. Lo chiamavano «Signore» per distinguerlo dai ragazzi più grandi che egli faceva studiare, ed era regola strettissima quella che imponeva dì chiamarlo «Signore».
Il suo abbigliamento consisteva in vestiti che egli comperava nei negozi di abiti fatti; la sua giacca nera di taglio rigido, era tutta bianca sul dinanzi e sulle maniche per spolveratura di gesso. Aveva il viso coperto da lanuggine e possedeva baffetti incipienti. Era un giovanotto di diciott’anni, di apparenza passabile, coi capelli biondi e portava un paio di lenti assolutamente inutili sul suo naso piuttosto prominente – le portava per darsi un’aria più anziana, così da poter mantenere la disciplina.
Nel momento in cui ha principio questa storia, egli si trovava nella sua stanza. Non era che una soffitta con finestre ad abbaino, munite di intelaiature di piombo, un soffitto in pendenza, e una parete ventruta, coperta, come si poteva scorgere in molti punti stracciati, di innumerevoli strati di tapezzeria floreale d’un tipo vecchiotto.

Scarica gratis: L’amore e il Signor Lewisham di Herbert George Wells.