Corposa biografia del famoso scienziato scandianese del XVIII secolo. Giovinezza, studi, viaggi scientifici, ricerche, esaltazione del metodo sperimentale e scoperte sono puntualmente narrate, senza tralasciare la nota vicenda calunniosa di cui fu vittima e di come ne sapesse uscire con grande dignità. Non vengono sottaciuti, nonostante il tono spesso apologetico e – dati i tempi – con un accento nazionalistico che al lettore contemporaneo può risultare fastidioso, i possibili limiti narcisistici che hanno probabilmente caratterizzato l’attività di Spallanzani. Per la stessa ragione, probabilmente, il testo appare poco rispondente all’attuale indirizzo di studio della storia della scienza che vede in modo diverso e con una connessione più stretta la nascita dell’idea e lo sviluppo dell’esperimento; Capparoni sottolinea invece un improbabile, o comunque meno interessante, nesso tra storia scientifica e storia politica e civile dell’epoca.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
Chiunque s’accinga a scrivere di un personaggio, il quale abbia legato il suo nome alla storia, sia nelle arti che nelle lettere o nella scienza, deve sempre inquadrarne nella cornice del tempo suo tanto la vita come l’opera, sia essa stata artistica, letteraria o scientifica; giacchè, non tenendo conto di questa avvertenza, egli correrà il rischio di forzare la verità e di trarre conclusioni non rispondenti al vero.
Ed è per questa considerazione, che dovendo io parlare di quel grandissimo italiano che fu Lazzaro Spallanzani, biologo, fisiologo e naturalista insigne del secolo XVIII, parmi necessario esporre prima di ogni altra cosa lo stato del pensiero scientifico del ‘700, che formò il suo primo pabulum; pensiero in parte esposto ed accettato nelle sue opere, in parte scartato ed in parte completamente rivoluzionato. Ma, oltre alla esposizione dello stato della scienza in questo centennio, è conveniente accennare anche ai grandi fatti storici che culminano in questo periodo di tempo, nel quale si svolse la vita dell’abate di Scandiano. Infatti l’accrescersi del potere politico della Russia, che avvenne nell’ultimo terzo del secolo, i movimenti politici e psicologici che condussero a quel grande uragano che fu la rivoluzione francese, allo stabilirsi del Direttorio e dell’Impero napoleonico ed anche allo scoppio della rivoluzione ed alla consecutiva indipendenza nord-americana furono avvenimenti tali, che contribuirono sia direttamente che indirettamente ad un vero proficuo risveglio della esatta osservazione scientifica e dello studio di forze fisiche ancora per la maggior parte incognite.
Scarica gratis: Lazzaro Spallanzani di Pietro Capparoni.