- Die Jahreszeiten, oratorio Hob. XXI:3, di Franz Joseph Haydn
- Jauchzet Gott in allen Landen!, BWV 51, di Johann Sebastian Bach
Cantata - Le Jeune Henri. Ouverture «La Chasse», di Étienne Nicolas Méhul
- La jeunesse d'Hercule, Op. 50, di Camille Saint-Saëns
Poème symphonique - Jeux d'enfants, Op. 22, di Georges Bizet
- Jokey, Polka-schnell op. 278, di Josef Strauss
- La Jolie Fille de Perth, di Georges Bizet
- Jota aragonesa per violino e pianoforte, Op. 27, di Pablo De Sarasate
- Joyeuse marche, di Emmanuel Chabrier
Direttore: Paul Paray - Joyeuse marche, di Emmanuel Chabrier
Pianista: Marcelle Meyer - Juditha triumphans devicta Holofernis barbarie, sacrum militare oratorium, RV644, di Antonio Vivaldi
- Die junge Nonne, D. 828, di Franz Schubert
Il Concerto triplo con la sua particolare formazione, memore del Concerto grosso e soprattutto della Sinfonia concertante, era già passato di moda all'epoca in cui fu scritto, periodo in cui era grandemente privilegiato il concerto con solista, caratterizzato dalla contrapposizione fra il singolo esecutore e l'orchestra; essendo però un'opera di circostanza, il musicista dovette realizzare una composizione brillante e disimpegnata, simile al concertismo parigino portato a grandi esempi da Mozart.