Pubblicato “Scritti vari” di Libero Bovio.
Dall’incipit del libro:
«Curò le ultime bozze e chinò il capo sugli scritti. Fu la individuazione di questo popolo napoletano: lavorare e sognare, soffrire pazientemente e morire. S’intendevano l’un l’altro; egli aveva visitato l’ultimo tugurio, e il popolo si riconosceva in lui. In altro paese sarebbe divenuto ricco; ma l’Italia, povera come lui, non merita rimprovero».
Queste le poche parole lapidarie con le quali il vecchio e grande Maestro di tre generazioni sintetizzò la vita, l’arte e il dolore di Francesco Mastriani.