La Sinfonia in Do maggiore del compositore tedesco Robert Schumann fu pubblicata nel 1847 come Sinfonia n. 2, Op. 61, sebbene fosse in realtà la terza sinfonia da lui completata, contando anche quella in Si bemolle maggiore pubblicata come n. 1 nel 1841, e la versione originale della sua sinfonia in Re minore del 1841 (in seguito rivista e pubblicata come n. 4). L’opera è dedicata a Oscar I, re di Svezia e Norvegia.
Schumann iniziò a delineare la sinfonia il 12 dicembre 1845 e, entro il 28 dicembre, aveva già una bozza solida dell’intera opera. Trascorse gran parte dell’anno successivo a orchestrarla, a partire dal 12 febbraio 1846. La sua depressione e i problemi di salute, incluso un costante ronzio alle orecchie, gli impedirono di completare l’opera fino al 19 ottobre. Il tono edificante della sinfonia è quindi notevole, considerando i problemi di salute di Schumann durante la sua composizione—l’opera può essere vista come un trionfo beethoveniano sul destino/pessimismo, nello stesso spirito del Testamento di Heiligenstadt di Beethoven.
L’anno 1845 fu importante per Schumann poiché segnò un cambiamento nella sua strategia compositiva. Cominciò a comporre lontano dal pianoforte, come annotò nei suoi scritti:
Solo nell’anno 1845, quando iniziai a concepire e sviluppare tutto nella mia testa, cominciò a svilupparsi un modo di comporre completamente diverso.
Questo cambiamento strategico può essere attribuito al suo studio intensivo del contrappunto nello stesso anno, insieme alla moglie Clara Schumann. Di conseguenza, questa sinfonia può essere considerata un prodotto diretto sia del cambiamento nella sua tecnica compositiva sia dello studio del contrappunto.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://en.wikipedia.org/wiki/Symphony_No._2_(Schumann)
Scarica gratis: Sinfonia n° 2 in Do maggiore, Op. 61 di Robert Schumann. Dimitri Mitropoulos dirige la Minneapolis Symphony Orchestra in una esecuzione del 1940.