(voce di SopraPensiero)
Pubblicato Sugli spettri prismatici delle stelle fisse di Angelo Secchi.
Dall’incipit del libro:
Lo studio delle stelle fisse quanto è stato finora importante per la teoria de’ movimenti celesti, altrettanto è stato limitato per le ricerche fisiche. Tutto finora si è ridotto a esaminarne il colore, l’intensità della luce e la varibilità. Ma la scoperta della spettrometria ha fatto di questo studio uno de’ più vaghi, svariati e anche dilettevoli ed importanti che possono trovarsi. La varietà delle tinte delle stelle è accompagnata da una corrispondente distinzione de’ loro colori elementari, e da una differenza di righe spettrali: e queste essendo mirabilmente collegate colla natura della materia che arde in quegli astri e li costituisce, ci viene per tal mezzo somministrato come conoscere la natura di quelle sostanze di cui sono formati. Tuttavia questo mirabile studio era accessibile a pochi astronomi forniti di grandi e potenti strumenti, e poteva anche con questi estendersi solo a pochi corpi de’ più luminosi: domandava inoltre una fatica e una pazienza, che a pochi tornar poteva tollerabile. Io pertanto, dopo un lungo e faticoso studio di questa materia, credo di aver rimosso questo ostacolo alla scienza coll’aver trovato una combinazione ottica formata di pochi pezzi, assai comoda e poco costosa; e che lasciando la luce della stella in tutta la sua forza, riesce applicabile a tutti gli strumenti anche di forza mediocre: donde ne avverrà che molti ne potranno trarre comodità e istruzione e anche divertimento.